[Bo] Pranzo davanti alla mensa della concerta. Benefit Robert e Mattia.

15/10/2009 - 12:30
15/10/2009 - 16:00

Giovedì 15 ottobre ore 12:30 PIAZZA PUNTONI

Pranzo davanti alla mensa universitaria.

Il pranzo sarà benefit per Robert e Mattia,

arrestati l’11 luglio e tuttora sottoposti a restrizioni.

[di seguito il testo del volantino]

NELLA TUA CITTà ’’ C’’E’ UN LAGER

I Centri di Identificazione ed Espulsione (ex C.P.T.) sono strutture dove vengono rinchiusi gli immigrati cosiddetti clandestini. Sono i Lager della democrazia e del nostro tempo. Oltre alla prigionia, i reclusi subiscono ogni sorta di sopruso, ad opera delle forze dell’ordine (militari, polizia) e delle associazioni cosiddette caritatevoli che li gestiscono (Croce Rossa, Misericordia e altre).

Il nuovo pacchetto sicurezza tratta la questione C.I.E e immigrazione con particolare attenzione: oltre all’introduzione del reato di immigrazione clandestina e le altre norme di sapore nazista, c’è il prolungamento del soggiorno nei C.I.E. da 2 fino a 6 mesi.

La prospettiva di un allungamento del tempo di reclusione e le continue vessazioni hanno infiammato gli animi dei reclusi. Nel mese di agosto si è assistito a rivolte e fughe dai C.I.E. di Gradisca, Torino, Lamezia, Bari, Brindisi e Modena.

In particolare a Milano, nel C.I.E. di via Corelli, una grossa rivolta che ha gravemente danneggiato il Centro ha portato all’arresto di 14 detenuti.

Anche nel Centro di Bologna il 22 settembre è scoppiata una rivolta provocata dal fatto che un detenuto disabile non ha ricevuto le cure necessarie e ha cominciato a tagliarsi per protesta. La solidarietà dei reclusi di tutto il C.I.E. si è fatta sentire con battiture sulle sbarre metalliche e con l’incendio di materassi. Perquisizioni umilianti e trasferimento di vari detenuti sono stati la reazione dei loro aguzzini. Un singolare ritrovamento di tre serpenti da parte dei reclusi, il 28 settembre, è stato il pretesto per un ulteriore sequestro di cellulari.

Questo non ci deve stupire: dal Centro ci giunge notizia che le guardie sono intimorite e arrabbiate per il fatto che la voce di soprusi e rivolte sia riuscita ad arrivare ancora una volta all’esterno delle mura del C.i.e.

Come vedi, anche nella tua città c’è uno di questi lager, dove c’è gente che soffre e lotta per potersi vivere la propria vita. Alla sua gestione contribuiscono molte persone e molti enti tra cui la Concerta, ditta appaltatrice del servizio mensa del C.i.e, che si occupa anche della mensa universitaria.

Vogliamo gridare ancora una volta che la Concerta lucra sulle vite di persone private di libertà. Aguzzando la fantasia o semplicemente osservando la realtà dei fatti ti puoi accorgere che ciascuno di noi ha la possibilità di dare forma al proprio dissenso verso le strutture di detenzione per immigrati e verso chi collabora alla loro gestione.

Non facciamo sì che il silenzio metta a tacere anche le nostre coscienze!

 

Mer, 14/10/2009 – 14:47
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