Cile - Lettera del compagno Axel Osorio

giugno 2008

Fratelli e sorelle:
il carcere, socialmente e politicamente, è una pena aberrante per esseri non adatti, una crudele insidia, una arbitraria punizione da parte di un potere intangibile, ma non invincibile. Il carcere è stato e sarà l'arma, efficace per alcuni, per sottomettere e dimostrare con i fatti la mano inquisitoriale di un Stato che si difende e difende un sistema economico ed una classe di umanità privilegiata in risorse. Il tutto con l'unico fine di isolare, distruggere, annullare, sottomettere, disciplinare e intimidire i tanti che non desidereranno mai di esser inclusi nella schiavitù di un lavoro salariato.

La sanzione delle ingiustizie stabilite si trasforma in odio verso una gioventù criminalizzata che cerca di far fronte ai suoi bisogni prendendo con tutti i mezzi una felicità offerta dalla televisione, ma al tempo stesso negata da un sistema che li emargina e li schiavizza. Il modello si ripete nel carcere, il dominio diviene eterno nelle celle in cui lo Stato e le forze carcerarie rinchiudono i sogni.

Prigionieri sociali condannati a migliaia da un potere giudiziario che non perdona l'aver osato o l'astuzia del recupero individuale. Giudici e procuratori sono complici della crociata giustizialista di un modello economico che provoca i peggiori mali. Sono i suoi controvalori quelli che alimentano le paure e la soluzione adottata non è altro che l'estirpazione sociale di giovani non adatti alle loro regole.

Mi trovo con questi giovani sia nel modulo di alta sicurezza del carcere di Santiago 1 che, dopo il mio trasferimento alla C.A.S (carcere di alta sicurezza), nella sezione di massima sicurezza.

Soffro come questi giovani la severità del capitale e l'arbitrarietà delle sue leggi interpretate a loro piacimento al fine di salvaguardare la sicurezza cittadina e il diritto divino a sfruttarci con il piacere e l'impunità di una classe superiore.

Nel mio caso non hanno esitato a ricorrere alla macchinazione, alla menzogna e alla montatura per farmi restare in questa carcerazione ingiustificata per la povertà delle prove. E così la prigione si trasforma in processo politico da parte del dominio per il fatto che nel mio passato pieno di sovversione combattimento contro il loro sistema ho militato nel M.J.L (Movimiento Juvenil Lautaro) e per essere adesso un lottatore sociale.

Di fronte alla lotta sociale e alla sua disperazione per finirla con l'evidente diseguaglianza e la miseria, la loro reazione è l'aumento della repressione poliziesca.

Ed allora: lotta sociale, organizzazione, rivendicazione, autonomia e libertà sono dei delitti per una democrazia sostenuta dagli ipocriti della storia.

Fratelli e sorelle, contro di essi... Tutto!

Ciao compagne/i

Axel Osorio.
Prigioniero politico, arrestato il 26 dicembre 2007, attualmente rinchiuso nel C.A.S. sezione di massima sicurezza
Santiago - Cile

e.mail del gruppo d'appoggio: amigosderogelio@gmail.com

COPIA, DIFFONDI, APPOGGIA.
SOLIDARIZZA e AGISCI!

* * *

Carta de nuestro compañero anticapitalista Axel Osorio

•Junio 2008•

Hermanos y hermanitas:

La cárcel social y política, pena aberrante para seres inadaptados, insidia cruel, castigo arbitrario de un poder intangible, pero no invencible, ha sido y será el arma, eficaz para algunos, de someter y demostrar con hechos la inquisidora mano de un Estado que se defiende- y defiende- a un sistema económico y a una clase de humanidad privilegiada en recursos, con el único fin de aislar, destruir y aniquilar, someter, disciplinar y amedrentar a muchos que no desearan nunca ser incluidos en la esclavitud de un trabajo asalariado.

La sanción de las injusticias establecidas se dispara en odio hacia una juventud criminalizada que busca solucionar sus necesidades tomando con todos los medios una felicidad ofrecida por televisión y a la vez negada por un sistema que los margina y que los esclaviza. El modelo se repite en la cárcel, el dominio se eterniza en sus mazmorras, el Estado y sus fuerzas carceleras encierran los sueños.

Presos sociales se condenan por miles por un poder judicial que no perdona la osadía y la astucia de la recuperación individual, Jueces y fiscales son cómplices en la cruzada condenatoria de un modelo económico que provoca sus peores males. Y son sus antivalores los que alimentan sus miedos, y la solución no es más que la extirpación social de jóvenes inadaptados a sus reglas.

Me encuentro con ellos, primero en un modulo de alta seguridad en la cárcel de Stgo.1, y luego trasladado al C.A.S (cárcel de alta seguridad), en la sección de máxima seguridad.

Sufro al igual que ellos la severidad del capital y la arbitrariedad de sus leyes interpretadas a su antojo en pos de velar su seguridad ciudadana y su derecho divino a explotarnos con el placer y la impunidad de una clase superior.

En mi caso no dudan en usar la maquinación, la mentira y el montaje para mantener esta prisión injustificada en la pobreza de sus pruebas. Y la prisión se transforma en juicio político por la forma dominadora por el hecho de un pasado lleno de subversión y combate a su sistema en el M.J.L (Movimiento Juvenil Lautaro) y ser ahora un luchador social.

Y ante la lucha social y su desesperación por callar la evidente desigualdad y la miseria, su reacción es más represión policial.

Entonces, lucha social, organización, reivindicación, autonomía y libertad son crímenes para una democracia levantada por los hipócritas de la historia.

Y contra ellos herman@s... ¡¡TODO!! Salud Compañer@s.

Yo mismo- Axel Osorio.

Prisionero Político en prisión desde el 26 de Diciembre del 2007, actualmente recluido en el C.A.S. sección de máxima seguridad. Santiago.Chile

Email grupo de apoyo y contacto: amigosderogelio@gmail.com COPIA, DIFUNDE, APOYA. ¡¡SOLIDARIZA Y ACTUA!!

Lun, 23/06/2008 – 16:38
tutti i contenuti del sito sono no-copyright e ne incentiviamo la diffusione