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« Sabato Ottobre 31, 2009 »
Sab
Start: 09:00

Ad un anno dalla scomparsa di Enrico vogliamo ricordarlo con gli amici e i compagni di sempre in maniera semplice e spontanea com'era il suo modo di essere e di rapportarsi agli altri.
Vi aspettiamo al covo con musica e vino...

...solo terra saremo, e forse alcuni fiori gialli.

SABATO 31 OTTOBRE

Ore 19.30: aperitivo al covo

Ore 21.00: cena e a seguire musica

Parte del ricavato della serata sarà destinato alla lapide per Enrico

Viva la libertà
C’è qualcuno che ha già pronto un piccone
E il suo simbolo abbatterà
Anche il muro della prigione

Start: 14:30
End: 23:59

SABATO 31 OTTOBRE

CORTEO PER LE VIE DI PARMA CONTRO L'EFSA

ore 14.30 presso la stazione dei treni

A SEGUIRE DISCUSSIONE PUBBLICA SUL RUOLO DI QUESTO ORGANO EUROPEO E SULLE PROSPETTIVE DI LOTTA AGLI OGM

Start: 15:00
End: 18:00

Leggi razziali, torture, governo autoritario, paura diffusa

IN ITALIA CI SONO I CAMPI DI CONCENTRAMENTO.
NON POSSIAMO PIU TACERE!

L'estate 2009 non passerà alla storia solo per le prostitute d'alto borgo ingaggiate dal Presidente del Consiglio e le vincite milionarie al Superenalotto. Nonostante siano stati questi gli argomenti più caldi della torrida estate di cronaca italiana, vogliamo ricordarvene un altro, non altrettanto discusso ma ben più preoccupante: l'entrata in vigore, il 12 luglio, dell'ennesimo pacchetto sicurezza, targato Maroni&Co..
Così, nell'indifferenza di tutti, lo Stato aggiungeva un altro tassello al suo piano autoritario: medici e presidi spia, ronde ed esercito nelle città, reato di clandestinità, tutti espedienti per rendere la vita più difficile ai migranti.
La storia si ripete e la strategia di chi comanda è sempre la stessa: mettere uno contro l'altro chi soffre a causa degli stessi problemi materiali, e poco importa se il migrante diventerà il capro espiatorio, colpevole della nostra insicurezza.

Nel mese di agosto qualcuno ha deciso di rompere la routine che ci vuole obbedienti e tranquilli: l'hanno fatto i migranti detenuti nei c.i.e (ex c.p.t.) di tutt'Italia, dando vita ad una serie di rivolte.

Ma facciamo un paio di passi indietro. Cosa sono questi c.i.e?
I Centri d'identificazione ed espulsione non sono altro che dei moderni lager: gli “ospiti” (che noi preferiamo chiamare con il loro nome: prigionieri) vengono rinchiusi, come accadeva sessant'anni fa, a causa di una legge reazziale. La loro colpa è di essere semplicemente uomini e donne senza le “carte in regola”.
I c.i.e sono strutture detentive che spesso versano in pessime condizioni igienico sanitarie e il trattamento che i carcerieri riservano ai reclusi è dei più spregievoli. La gestione è affidata alla polizia e alla Croce Rossa, la quale, teoricamente, dovrebbe tutelare la salute e l’integrità fisica dei detenuti, ma in realtà tace di fronte alle violenze e alle torture di cui è testimone, rendendosene così gravememente complice.  Sono tanti infatti i tentativi di fuga, gli scioperi della fame e della sete, gli episodi di autolesionismo e addirittura i suicidi, attuati per scampare alle violenze ed alle torture inflitte arbitrariamente.

Anche Milano è stata scenario di numerose proteste.
Nel C.i.e. di via Corelli il 13 agosto, dopo sei giorni di sciopero della fame e della sete, è infatti scoppiata una rivolta contro l'ormai applicato prolungamento della detenzione da 2 a 6 mesi. La polizia in assetto antisommossa e i militari hanno represso nel sangue la protesta, senza esitare a picchiare con caschi e manganelli persone inermi che si opponevano GIUSTAMENTE ai continui soprusi.
Come se non bastassero le manganellate a chi lotta contro una legge infame e razzista, sono stati arresati 14 rivoltosi/e (5 donne e 4 uomini), accusati di danneggiamento causato da incendio, violenza e resistenza.

In fretta e furia è cominciato il loro processo, che dalla prima udienza ha subito evidenziato il diffuso clima repressivo. Dopo alcune manifestazioni di solidarietà per gli imputati, le udienze successive sono state vietate al pubblico, fino ad arrivare alla chiusura dell'intero tribunale di Milano, fatto senza precedenti. Mertedì 13 ottobre è stata infine emessa la sentenza: un'assoluzione e 13 condanne da 6 a 9 mesi, pena senza dubbio inferiore a quella richiesta dal PM, ma comunque inaccetabile.
Di tutto questo i media non parlano! É quindi nostra responsabilità diffondere la notizia perchè queste atrocità non possono continuare indisturbate nell'indifferenza generale.

IL NOSTRO DOVERE E’ OPPORSI CON OGNI MEZZO A QUESTI CRIMINI DISUMANI E RAZZISTI! 
CHI RESTA INDIFFERENTE E’ COMPLICE!

Informati e aggiornati sul sito www.autistici.org/macerie

Rilanciamo la solidarietà a tutti i migranti, contro il pacchetto sicurezza!
PRESIDIO AL PARCHETTO DI VIA LEONI
SABATO 31 OTTOBRE dalle h. 15.00
Gruppo Politico Territoriale
per ricevere informazioni e i nostri comunicati scrivi a :gptcomo@live.it

Start: 16:30
End: 19:30

SABATO 31 OTTOBRE 2009

ore 16.30

PRESIDIO INFORMATIVO e MOSTRA CONTRO IL NUCLEARE

Piazza Osanna (angolo con via Duca degli Abruzzi)

NARDÒ (Lecce)

Il ritorno all’energia atomica in Italia sembra oramai una tragica realtà in via di realizzazione, voluta dal governo e dalle lobby industriali per appagare la loro inestinguibile sete energetica.

Start: 18:16

Serata benefit "selva" piu info sul gruppo : selvatica.noblogs.org

dalle 22.00

O.P.O crew - hip hop da Bellinzona

Tryste Mc - hip hop da Chiasso

il Signor K - hip hop da Bergamo

dopo i concerti festa trash per tutta la notte

presso il centro sociale il molino - via cassarate - Lugano

entrata 3 euro

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