Solidarietà ai compagni tedeschi!

Nella mattina del 9 maggio, in varie città tedesche fra cui Brema, Amburgo e Berlino, sono state effettuate circa 40 perquisizioni presso abitazioni private, spazi occupati e centri culturali e di aggregazione. Nel mirino della magistratura vi sono varie realtà attive nella mobilitazione contro il prossimo G8 che si svolgerà a Heiligendamm all’inizio di giugno. In particolare ventun compagni vengono accusati di “associazione terroristica” sulla base dell’articolo 129°, equivalente del 270 bis in Italia, creato nel 1976 per perseguitare i militanti della Rote Armée Fraktion. Li si accusa di preparare attentati incendiari in vista del vertice internazionale e di essere i responsabili di azioni rivendicate dal Militante Gruppe, organizzazione clandestina attiva in Germania.
Come se non bastasse, la polizia ha caricato la manifestazione convocata ad Amburgo contro il raid repressivo, ferendo quattro compagni e fermandone altri dodici.
Ancora una volta, le adunate dei rappresentati degli stati imperialisti coincidono con pesanti repressioni di massa. Si era verificato anche lo scorso anno, in Russia, con i fermi preventivi ordinati dal regime di Putin contro attivisti della sinistra, per non parlare della mattanza scatenata a Genova nel luglio 2001 dai carabinieri e dalla polizia italiana.
Sono dimostrazioni chiare di cosa intendono per “progresso e democrazia” i potenti che quest’anno si radunano a Heiligendamm: controrivoluzione preventiva, repressione di massa e militarizzazione della società.
Quest’anno il G8 avrà al suo centro l’Africa e gli imperialisti potranno riempirsi la bocca di ipocrita carità neocolonialista. Infatti ciò che interessa in realtà alle classi di cui sono espressione è il saccheggio e lo sfruttamento più bestiale delle immense risorse di questo continente, attraverso il sostegno a regimi corrotti e autoritari e applicando il “modello Balcani” per dividere e dominare le nazioni africane. Ma anche in questa regione del mondo le masse popolari stanno alzando la testa: la guerriglia nel delta del Niger, la Resistenza Somala contro l’invasione dell’Etiopia commissionata dagli Usa e il perdurare dell’insorgenza nel Maghreb ne sono validi esempi. Di terrorismo vengono accusati questi popoli e di terrorismo vengono accusati coloro che lottano all’interno nei paesi del centro imperialista. Dobbiamo rovesciare l’accusa, tramite la solidarietà di classe e internazionalista, e indicare quali veri terroristi i governi del G8 e le cricche di capitalisti che essi rappresentano.

Perquisizioni, arresti e manganelli: ecco la loro democrazia!
Terroristi sono i governi del G8!
Resistere alla repressione e alla controrivoluzione!

Compagni e Compagne per la Costruzione del Soccorso Rosso in Italia

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Gio, 17/05/2007 – 13:44
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