Un po' di aria fresca a Firenze

Per ribadire la solidarietà ai manifestanti no bush e no prodi arrestati il 9 giugno a Roma e poi rilasciati con diverse denunce, l'11 luglio (in concomitanza con l'inizio del processo nella capitale) alcune decine di compagni e compagne delle occupazioni fiorentine hanno dato vita a un piccolo corteo che, partito da Piazza della Signoria, si è concluso in piazza S.Spirito con una cena benefit per i processati.

L'iniziativa, informale e non autorizzata, intendeva affermare non solo la propria ostilità alla repressione politica e alla guerra, ma anche a quella repressione quotidiana e oramai rampante che si vive sempre di più in questi anni e che si è di recente cristallizzata nei vari Patti per la Sicurezza. Attraverso gli enti locali, infatti, lo Stato sta realizzando un vero e proprio "golpe comunale", mettendo sotto controllo quei quattro quinti della popolazione che vivono nelle grandi città.

A Firenze, "cortile di casa" dei ricchi turisti di tutto il mondo, il Patto sta portando l'isteria securitaria a livelli parossistici:arresti, fogli di via, cacciata dei cosiddetti "punkabbestia" e dei rom, sequestro dei cani, retate e ordinanze proibizioniste si susseguono come in un bollettino di guerra.

Piazza S.Spirito è uno degli epicentri di questa crociata per la sicurezza, essendo frequentata di sera da centinaia di giovani e meno giovani che si ritrovano sulla scalinata della chiesa del Brunelleschi anzichè farsi segregare nei pub o davanti alla TV. Con la scusa di far pulire il sagrato dai vuoti delle bevande, tutte le sere la Polizia municipale, a volte in compagnia di PS e carabinieri, fa sloggiare la gente che lo occupa. Per cercare di reprimere ulteriormente la vita della piazza, negli ultimi giorni un'ordinanza moralizzatrice del Comune ha imposto la chiusura dei bar entro l'una:cosa di cui in sè poco ci importa, ma che è uno dei tanti segnali di un ulteriore giro di vite repressivo.

Questi gli antefatti; ben più interessanti i fatti dell'altra sera, quando all'una di notte, di fronte a uno sgombero più affrettato e affettato del solito del sagrato ancora affollato, centinaia di persone, tra cui i compagni presenti, hanno risposto con cori, grida e qualche lancio di bottiglia. Col salire della rabbia e delle voci non si è sentito più nulla tranne "VIA LA POLIZIA!" Gli sbirri, i vigili, gli spazzini e Paolo Marini, il moralizzatore di piazza S.Spirito del comitato autodefinitosi "contro il degrado", se ne sono andati con la coda tra le gambe.
La stessa scena si è ripetuta con meno clamore, meno presenza numerica ma altrettanta determinazione la sera seguente. S.Spirito tornerà in mano a chi la frequenta?

Ai sequestratori di cani e di umani, all'amministrazione comunale DS, ai troppi cacciatori di streghe in cui ci imbattiamo di questi tempi ha risposto perfettamente uno dei tanti cori cantati nella piazza riconquistata: IL DEGRADO SIETE VOI!

alcuni anarchici che c'erano

Lun, 16/07/2007 – 16:20
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