calendario attività

Mercoledì – Mezzocannone 16
aula Lo Russo

ore 11-13    Discussione sul workshop e relativo report sulla ricerca e precarietà
ore 13 pausa pranzo
ore 14-17    proseguimento discussione workshop
ore 17      assemblea costituente Radio di Massa

Giovedì-  terzo piano  “liberato” (ex biblioteca scala D di porta di massa)

ore 11-13    Discussione sul workshop e relativo report sulla Didattica
ore 13 pausa pranzo
ore 14-17    proseguimento discussione workshop

Venerdi- terzo piano  “liberato”

ore 11-13    Discussione sul workshop e relativo report sul Welfare
ore 13 pausa pranzo
ore 14-17    proseguimento discussione workshop

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35 risposte a calendario attività

  1. Grazia scrive:

    Rettifica: anche mercoledì la facoltà sarà chiusa.
    L’assemblea è spostata a Mezzocannone 16 nell’aula Lo Russo

  2. Grazia scrive:

    solo per mercoledì

  3. Virginia scrive:

    Volevo sapere se ritenevate interessante la proposta di avviare un cineforum comprensivo di tre film,ovviamente sul tema della contestazione.

  4. ornella scrive:

    potete dirmi o scrivere a che ora sono le assemblee “generali” e a questo punto dove dato che porta di massa è chiusa?

  5. io scrive:

    virginia si, lo trovo interessante. vieni a parlarne

  6. Antonio scrive:

    Ornella l’ha scritto Grazia: solo per mercoledì l’assemblea è spostata a via Mezzocannone 16, II piano, aula Lo Russo (di fronte all’ascensore).
    L’orario resta invariato.

  7. ornella scrive:

    ah ok.pensavo fosse solo di chi si occupa della radio!
    grazie cmq!

  8. igor scrive:

    ma perchè la facoltà sta chiusa??

  9. ornella scrive:

    per pulirla…almeno così dicono.

  10. Fannava scrive:

    complimenti per il sito ragazzi…

  11. Eleonora scrive:

    per la disinfestazione! perchè non lo sapete che gli occupanti di porta di massa sono dei barboni sporchi? ora si deve disinfestare..

  12. Mariano scrive:

    ci vorrebbe qualcosa anche per disinfestare i blog dagli idioti che ci vagano… al momento non c’è soluzione. spero nella ricerca, ma guardando ai tempi che corrono…

  13. Eleonora scrive:

    Ma a chi ti riferivi scusa? Ovviamente io stavo scherzando..

  14. Mariano scrive:

    scusa, non mi riferivo a te. ma a quelli che dicono ‘ste cose seriamente e purtroppo ci sono(vedi negli altri post). massimo rispetto a chi scherza sugli stereotipi di classe. ora vado a lavarmi, ciao.

  15. Eleonora scrive:

    Ah ok..allora mi raccomando lavati bene e disinfettati (e disinfestati):p

  16. Virginia scrive:

    Io lavoro e non passo facilmente in facoltà.
    Potrei mandare l’elenco dei film a qualcuno ed essere poi presente al momento delle proiezioni.

  17. Gianni scrive:

    Devono chiamare il Servizio Igiene per gli occupanti. Che degrado! Che vergogna! Andate a vedere le università europee: non sono stalle come loro hanno reso la nostra. Che roba…

  18. radiodimassa scrive:

    @Virginia: fai un progettino di mezza pagina nel quale elenchi i film, spieghi perché quei film e quando metterli in programma (ti consiglio in orari compresi tra le 17 e le 19, che in genere sono orari dove le attività sono meno frequenti). Finito il progettino, manda ad sosuniversita@gmail.com e, se non puoi tu, ne parliamo in assemblea noi.
    Grazie.

  19. Marta scrive:

    ma ora avete l’intenzione di sottrarre agli studenti anche il terzo piano in seduta stabile come i vostri esimi colleghi FASCISTI di architettura?

    non vi basta aver causato già abbastanza danni agli studenti, vi rubate ancora spazi? l’A-12 era troppo piccola per voi?

    NOI VOGLIAMO STUDIARE l’università non è un campo giochi per giocare a forte apache, agli indiani e ai cowboy. non state facendo una protesta state facendo solo un gioco di ruolo sul 68…
    state solo voi e dato che i fascisti non esistono i fascisti ve li impersonate da soli.

    CHE SCHIFO… CHE TRISTEZZA… CHE SQUALLORE…

  20. Virginia scrive:

    Ho appena inoltrato la mail con l’elenco dettagliato dei film.fatemi sapere quando ne parlerete(premesso che i film vi interessino).A presto

  21. ornella scrive:

    marta ci hai ucciso la salute.invece di insultare tramite un blog perchè non ti metti a studiare per i tuoi adorati esami dato che le attività dell assemblea permanente non ti interessano.

  22. piersilvio scrive:

    @Marta: Sicuramente negli ultimi mesi non devi essere stata in Europa… altrimenti ti saresti resa conto, leggendo anche un qualsiasi quotidiano di regime, di quello che succede in giro.
    Ti invito ad informarti piuttosto che delirare in patetiche rivendicazioni(visto che oggi PUOI STUDIARE, oggi) o in accuse qualunquiste ed ottuse(fascista e dannoso è il pensiero reazionario di chi non si preoccupa di manifestare il dissenso verso chi lede i diritti della collettività).
    Sul finale(CHE SCHIFO… CHE TRISTEZZA… CHE SQUALLORE…), su quello concordo, ovviamente se lo riferisci a quello che tu stessa hai scritto sopra.
    Non te la prendere, pensa a studiare così ti distrai…

  23. ornella scrive:

    a che ora è l assemblea di domani?
    ma non si può fare ad ora di pranzo come durante l’occupazione che è un orario in cui tutti,piu o meno,siamo liberi?fatemi sapè.

  24. Cristiano scrive:

    Ragà, ‘sta gente non merita neanche risposta.
    Quante risate che mi farò tra un paio di anni quando tutte queste Marte si vedranno innalzata la retta annuale a chisà quanti migliaia di euro! Vi farò vedere come alzeranno il culo e scenderanno in piazza!

  25. Marta scrive:

    guarda Piersilvio che io sono sempre stata una ultrasimpatizzante del collettivo, ma solo ora ho aperto gli occhi su che gente meschina violenta e prevaricatrice avevo appoggiato.

    Come ho già scritto sono stata aggredita per aver manifestato il mio dissenso verso l’occupazione, sono stata chiamata in vari modi coloriti… e poi mi hanno accusato di essere Fascista una fascista di merda per la precisione…

    ora premettendo che io sono di sinistra mi hanno un po’ girato i coglioni, tra l’altro ho capito che il collettivo non fa altro che mentire parlando di pericoli fascisti, perchè i fascisti sono loro… ed anche quando ci fomentavano dicendo in giro delle congiure fasciste contro di loro era tutta una bufala, chiedendo nessuno è stato in grado di dirmi un solo episodio o nome o personaggio che si potesse avvicinare al fascismo di cui era stato testimone oculare… tutto per sentito dire… quindi tutte menzogne… magari ora ci sarà qualcuna che pensa di me che sono una reazionaria nazista anticollettività perchè siete buoni solo a calunniare…

    e comunque quest’occupazione non la voleva e non la vuole nessuno tranne voi e i vostri padroni.

  26. ornella scrive:

    consiglio a tutti la visione di blob sulla manifestazione a romae non solo.
    onda su onda…andate sul link!
    http://www.rai.tv/mpplaymedia/0,,RaiTre-Blob%5E8%5E125564,00.html#

  27. Cristiano scrive:

    Cara Marta, se qualcuno t’ha chiamato fascista non puoi prendertela con un movimento nazionale.
    Inoltre solo una piccola parte di ciò che tu chiami ‘collettivo’ ha fatto parte dell’occupazione. Con questo non voglio torgliegli meriti, anzi, in molte occasioni si sono dimostrati ragazzi coraggiosi e intelligenti.
    E sulla questione delle rappresaglie fasciste, ti assicuro che ti sbagli di grosso. Ci sono anche i nomi, ma è meglio evitare di farli. Ci hanno aggrediti a Roma, ci hanno sfidato su facebook, ci hanno aggrediti a giurisprudenza, ci hanno sfidato fuori alla facoltà, ma tu tutte queste cose, evidentemente non le sai; forse, in quei giorni, tu eri a studiare.

  28. Cristiano scrive:

    Cmq, cara Marta, rileggendo le cose che scrivi, dichiarandoti ultrasimpatizzante del collettivo, non può che venirmi un dubbio che purtroppo non è risolvibile qui. Ma le tue parole mi sembrano tanto di chi fomenta per chi sa quale ragione, e chisà per conto di chi, e che lo fa anche male!

  29. Marta scrive:

    Cristiano io non voglio assolutamente gettare fango su nessuno.
    sto solo esprimendo il mio pensiero, mi aspettavo che subito si sarebbe posta in dubbio l’autenticità dei miei interventi… vi assicuro che nessuno mi sobilla ne io ho voglia di sobillare nessuno. il mio enfatizzare il mio appoggio al collettivo è dato per i risultati arrivati a noi studenti, di cui anche io ho beneficiato, non volevo nascondere nulla, volevo semplicemente mettere le mani avanti per evitae di essere subito etichettata e zittita come una nemica…

    tuttavia io sono iscritta ormai da diversi anni e sono stata anche i primi giorni all’occupazione, ma di aggressioni non ne ho mai viste. So di giurisprudenza ma a lettere è mai successo qualcosa di reale?
    Cristiano spero tu sia comprensivo, per me essere chiamata FASCISTA è un offesa, per la mia educazione, per la mia cultura non vorrei che qui si dia del fascista e si raccontino frottole solo per mantenere alta la tensione ed il favore verso gli occupanti.
    perchè se io sono fascista a lettere allora siamo diecimila fascisti e solo voi siete gli eletti democratici unti dal signore…

    se poi mi sto sbagliando scusatemi, tuttavia, io sono stata aggredita e su questo non ci piove…

    con questo messaggio visto che ormai mi vedete come un “agente segreto infiltrato x distruggervi dalle forze dell’estrema destra” vi saluto spero possiate uscire presto dalla spy story in cui state vivendo. e siccome sono una signora mi scuso anche di avervi fatto perdere tempo con la mia presenza sul vostro sito.

    ciao a tutti e divertitevi, se vedete un punto nero sparategli a vista, sperando che non sia io o qualche altra povera crista…

    P.S. non ci state facendo per nulla una bella figura…

  30. ornella scrive:

    qualcuno mi dice domani a che ora è l’assemblea??
    assembleaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

  31. igor scrive:

    marta ma il 3 piano della scala d era chiuso senza nulla, nemmeno una sedia, un tavolo, una carta a terra.
    cosa ti avrebbero sottratto?
    e ad archittetura? era meglio il terrazzo vuoto?
    mi dispiace che qualcuno ti abbia chiamato fascista, non conosco la questione ma mi dispiace,

  32. Anonimo scrive:

    A gettone

    Raccontami di quando c’era
    Un’università una e pubblica
    Del tuo lavoro che odiavi e riprendevi
    una e libera
    Dei tuoi sette euro e qualche all’ora
    Una e fallita
    Parlami dei tuoi capi
    Del loro sessantotto
    Delle dottrine operaie con il libro in mano
    Tante e fallite
    Ascolterò in silenzio con gli occhi lucidi
    sarà la mia fiaba preferita
    Sino a quando ripareranno la tele
    Tu pubblico libero dai libri fallito
    Lavoratore della cultura
    Fammi divertire

    Troppe bandiere di un solo colore. La cultura le ha tutte e sono ben in riga, come l’arcobaleno, come i vestiti di chi manifesta. Può ingannare il corteo che vedrai sfilare per Roma, non sono di un solo partito, di una sola idea di un solo padrone. Proprio per questo il loro appello è ben più importante e decisivo. Chi non ha mai manifestato ha un’idea rivoluzionaria della manifestazione. Si tratta, invece, di persone comuni che danno visibilità a una o più idee portandole a spasso per la città. La violenza, le offese fisiche e verbali non hanno nulla a che fare con una manifestazione, sono la sua degenerazione come, senza esagerazioni, la morte lo è della vita.
    In Italia è sempre tutto più complicato, ma mai veramente obbligatorio. S’intenda la libertà, di principio, è inviolabile, ma dove sta il decoro di una opposizione che deve elemosinare la falsa politicizzazione di liberi pensatori in piazza, a tutto intenti tranne che a sostenere l’inutile marcia dei dieci punti. L’attuale schieramento pre-bipartitico non raccoglie, nella sua apparente bicefalia, la crescita, l’indispensabile riforma e la incredibile fame di certezze delle Università italiane. L’opposizione di sinistra deve trovare un modo più incisivo di farsi sentire in parlamento, piuttosto di tentare di cooptare i manifestanti e i loro simpatizzanti, i meriti come le colpe siano oggetto di un appropriazione responsabile. Premesso che non c’è un solo governo che ha ucciso l’università, non ve n’è alcuno che la stia salvando. I numerosi atenei che stanno fallendo sono imprigionati in un sistema baronale di ripartizione dei fondi che concede agli stipendi oltre il novanta per cento del totale. Si tratta degli stipendi soprattutto dei docenti strutturati, il cui aumento annuale è protetto da una legge e non oggetto di contrattazione sindacale, come ad esempio è quello del personale tecnico amministrativo. Così come non c’è un parlamentare che rinuncerebbe a parte del suo stipendio, così non c’è docente che intenda privarsi dei suoi privilegi. L’università somiglia spaventosamente al sistema sociale indiano, i lavori più umili sono appannaggio dei paria tecnico-amministrativi (stipendio medio mensile di 1000 euro), la ricerca è sostenuta assieme alla didattica precipuamente dai ricercatori precari (stipendio medio mensile 1100 euro), poi c’è la fascia docente ( stipendio medio mensile 3000-5000 euro). Premesso che ci sono esempi di virtù, a onor del vero più presso le Facoltà scientifiche, l’assenza di un cartellino da timbrare, l’unico obbligo di presenza legato alla didattica e il lavoro degli intoccabili e dei precari rendono la presenza dei Docenti per gran parte dell’anno inutile, infatti non ci sono.
    Questo parallelismo pericoloso tra Docenti e Parlamentari non è casuale. A una verifica accurata emerge che molti dei politici, votati nei due schieramenti, sono Docenti universitari e se ne vantano. Ci sarà una tremenda fuga di cervelli all’estero, ma se sono quelli di persone che credono che fare ricerca riempia le tasche non li piangeremo.
    Se di riforma si deve parlare si parta dal vertice: le responsabilità non implicano l’immunità.

    Sandro Fracasso

  33. Anonimo scrive:

    ci indorano la pillola se manifestiamo pacificamente.a cosa serve stare lì,nelle isole delle facoltà occupate.

    ci vorrebbe una manifestazione al giorno,due al giorno.

    bisognerebbe partire con la lancia in resta,lottare come a Parigi per avere dei risultati tangibili.

    le discussioni sul nostro sito di università occupata fanno piangere,sono banalissime.

    non ci sono gli elementi per parlare di “rivolta”.

  34. Eleonora scrive:

    Voglio dire solo una cosa..io non sto venendo spesso in facoltà quindi non so se queste persone che vedo sempre qui lì ci sono..ma devo dire che quando vado non mi capita mai di assistere a scontri di questo genere quindi immagino che siano persone che scrivono solo su internet. Mi chiedo perchè abusare di internet per sostituirlo a quella che dovrebbe essere la vita reale. Ovvero, credo che internet dovrebbe essere un mezzo per informarsi, non un posto dove fare discussioni, a meno che non vogliamo fare un forum, ma questo non è un forum, o mi sbaglio? Perchè non perdete una giornata di studio (tanto il tempo perso su internet è ancora peggio e lo so per esperienza) per andare a Porta di Massa, prendere il megafono (se non ve lo fanno prendere imponetevi, lì avrete ragione) e dire queste cose. So che sarebbe molto alla Maria De Filippi ma ho la sensazione che avrebbe più senso..è molto triste scoprire che solo su internet esistono persone che, se non avessi internet, non conoscerei neanche. Se credete che le cose non vadano bene così credo che dovreste muovervi concretamente per far sì che siano diverse. Avreste dovuto andare a Porta di Massa in gruppo e chiedere la disoccupazione motivandola. Se siete così tanti probabilmente avreste potuto fare qualcosa. Ora dovreste andare a Porta di Massa a dire perchè non vi sta bene quello che c’è (anche se sinceramente non vedo il fastidio di avere la biblioteca occupata, dato che prima era chiusa e inagibile!), ma dirlo esponendovi e mettendoci anche la faccia. A meno che non abitiate, che so, a Roma. Sono sicura che l’occupazione e soprattutto i metodi poco democratici attuati siano discutibili, ma purtroppo data la situazione credo che chiunque critichi senza fare nulla non dovrebbe neanche essere ascoltato. Probabilmente sarò poco democratica, ma vedo il momento come uno stato di emergenza in cui non è necessario che la maggioranza degli studenti sia presente e partecipe. Anche perchè se uno non vuole esporsi e vuole protestare ‘silenziosamente’ non ci si può fare niente. Personalmente trovo ancora ridicola l’espressione ‘maggioranza silenziosa’, da quando l’ho sentito la prima volta ho pensato ‘perchè silenziosa? forse non è in grado di parlare?’ Ognuno è libero di dire ciò che pensa ma credo che sarebbe meglio che almeno si esponesse e proponesse almeno un’alternativa, fosse anche solo dire ‘io sono contro la legge ma non voglio fare niente voglio solo studiare e voi intralciate il mio cammino verso la laurea’, senza fare troppi giri di parole. Io personalmente ho avuto le mie perplessità, come penso tutti, in quanto anche io quest’anno vorrei/avrei voluto laurearmi e penso sia umano preoccuparsi dei propri corsi e dei propri esami. Personalmente non ho avuto il coraggio di dire una cosa del genere pubblicamente per il semplice fatto che per quanto sia una mia preoccupazione credo sia molto più importante la protesta. In fondo nessuno mi toglie la possibilità di studiare e se perdo tempo o sapendo che non mi faranno fare gli esami non studio è una responsabilità mia. Per quanto riguarda i corsi io non li seguo quindi non è un mio problema ma so che sono stati spostati..non capisco quindi il reale sacrificio fatto, a parte il ricevimento dei professori (quello sì, è un po’ un problema, ma la soluzione dipende dalla disponibilità del professore, molto spesso scarsa, mi rendo conto).
    Io credo che quello che si stia facendo sia addirittura troppo poco, ma mi chiedo come si possa fare di più se l’unica cosa di cui si discute è il posticipo dei propri esami o il fatto che tizio ha chiamato ‘fascista’ caio. Su questo critico me stessa per prima e penso che sia un errore che facciano tutti non solo da noi. Ma penso che per fare qualcosa ci voglia molto più impegno e disponibilità e anche il coraggio di mettere da parte i propri interessi particolari per una causa più grande (se ci si crede ovviamente). Lo dico sapendo che io stessa per prima non mi sto impegnando, ma proprio per questo evito di andare a dire agli altri solo che sono fascisti e che giocano a fare la rivoluzione (sarà anche vero, ma come dicevo per me è sempre peggio non fare nulla, non arrischiarsi). Avrei comunque molto più rispetto di chi non vuole fare nulla se avesse il coraggio di dirlo chiaramente o di proporre qualcosa di fattivo invece di limitarsi a insultare e criticare.

  35. Its like you read my mind! You appear to know a lot about this, like you wrote the book in it or something. I think that you can do with some pics to drive the message home a little bit, but instead of that, this is magnificent blog. An excellent read. I will certainly be back.

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