CONTRO LA REPRESSIONE

Assemblea dei movimenti sociali contro la Repressione

18 dicembre 2008, ore 17
alla Facoltà occupata di Scienze, via Mezzocannone 16

Il 6 Dicembre ad Atene l’uccisione del giovane Alexis. L’ennesimo brutale assassinio da parte delle forze dell’ordine che colpisce i movimenti sociali e di protesta.

L’ odierna crisi economica si sta mostrando in tutta la sua portata, le stesse prospettive della classe dominante sono drammatiche. Soltanto in Italia, Confindustria dichiara che entro il prossimo Giugno 600.000 lavoratori saranno licenziati e altri messi in cassa integrazione, mentre circa 45 mila sono già gli attuali cassintegrati del piano Marchionne per la FIAT. Siamo di fronte ad una crisi strutturale ed i governi europei hanno bisogno di un clima sereno in modo da fare passare le loro politiche anti-popolari. L’ottimismo di Berlusconi ne è l’esempio più evidente: mentre gli attacchi ai lavoratori producono morte e sfruttamento, il premier invita allo shopping natalizio.
Intanto la repressione colpisce chi sta cercando di lottare contro questo sistema; solo qualche settimana fa il senatore a vita Francesco Cossiga ha fatto dichiarazioni intimidatorie, parlando di ambulanze e camionette da usare contro il movimento universitario.
La quotidianità si farà sempre più pesante. Le infamanti notizie dei media sono parte di questo attacco, criminalizzano prima i disoccupati, poi i lavoratori più combattivi, ora gli studenti. L’unione delle forze sociali è l’unica strada per resistere alle loro imposizioni e per vincere tutte le battaglie in campo: un lavoro per tutti, una casa decente, un’università pubblica, un ambiente sano e una sanità gratuita.

Di fronte l’omicidio di Alexis, i compagni greci hanno sentito la necessità di chiamare una giornata internazionale contro ogni pratica di repressione nei confronti delle realtà in lotta.
Non possiamo che rispondere a questa chiamata con un corteo in cui, come negli ultimi mesi ci riprendiamo strade, piazze e città. La solidarietà ai compagni non può essere espressa solo attraverso i comunicati, è necessaria una risposta unitaria al clima di terrore e repressione voluto a livello europeo.

Costruiamo un corteo per il 20 dicembre in solidarietà ai compagni uccisi da fascisti e polizia.

6 DICEMBRE, BANDIERE ROSSE AL VENTO
UCCIDONO UN COMPAGNO, NE NASCONO ALTRI CENTO.

Federico II Occupata

Share Button
Questa voce è stata pubblicata in comunicati, repost da altri siti. Contrassegna il permalink.

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>