perchè “piombo fuso”?

“Nella Mishnà, la codificazione della Torah orale che raccoglie le principali opinioni degli scribi e dei rabbini sui problemi della legge così è descritta l’uccisione del condannato tramite colata di piombo: si mette un sudar, (telo, sciarpa) duro in uno morbido e si avvolge il collo del condannato. Due boia tirano i due lembi di questa sciarpa, uno da una parte e uno in senso contrario, finchè il condannato, sul punto di soffocare, apre la bocca. A questo punto un terzo boia versa nei suoi visceri piombo fuso.”

Il nome piombo fuso, secondo “Liberali per Israele”, un sito di “informazione” ripreso da numerosi organi di stampa nazionali, “è stato ispirato da una celebre filastrocca ebraica per bambini il codice militare «Piombo Fuso» (in ebraico: Oferet Yezukà) utilizzato per ribattezzare la grande offensiva aerea israeliana contro le strutture di Hamas a Gaza che ha già fatto centinaia di morti. La filastrocca fu scritta dal poeta nazionale israeliano Haim Nahman Bialik in occasione della ricorrenza ebraica di Hanukà (festa delle luci), che è stata celebrata proprio questa settimana e si è conclusa oggi. «Il mio insegnante – si canta nella seconda strofa – mi ha dato una trottola di piombo fuso. Sapete il perché? In onore della festa di Hanukà». Una festa che da due giorni si è macchiata di una nuova escalation di violenza in Medio Oriente”.
Invece l’origine del nome Piombo fuso dato al nuovo massacro di palestinesi è tutt’altra, e rende perfettamente l’idea delle intenzioni del governo israeliano.
Nella Torah si trovano quattro tipi di pena capitale: la lapidazione (mentre si è spinti giù da un precipizio), il rogo (versando del piombo fuso giù per la gola), la decapitazione (con una spada) e lo strangolamento (per mezzo di una sciarpa intorno la gola). I peccati per i quali sono previste queste differenti forme di pena di morte sono l’omicidio, la bestemmia, l’idolatria, l’adulterio, l’incesto, i rapporti sessuali con gli animali, la violenza o la ribellione verso i propri genitori, la violazione dello shabbath, la stregoneria e il rapimento, se provati oltre ogni dubbio.
Nella Mishnà, la codificazione della Torah orale che raccoglie le principali opinioni degli scribi e dei rabbini sui problemi della legge così è descritta l’uccisione del condannato tramite colata di piombo: si mette un sudar, (telo, sciarpa) duro in uno morbido e si avvolge il collo del condannato. Due boia tirano i due lembi di questa sciarpa, uno da una parte e uno in senso contrario, finchè il condannato, sul punto di soffocare, apre la bocca. A questo punto un terzo boia versa nei suoi visceri piombo fuso.
Che è esattamente, seppur metaforicamente, quello che il governo di Israele sta facendo a Gaza, a dispetto di quello che la propaganda israeliana propina e che i grandi mezzi di comunicazione riprendono a scatola chiusa, forse perché ben contenti di non dover guardarci dentro, a quella scatola.
Sennò, peraltro, non si capisrebbe come mai, nei nostri telegiornali si utilizzi tanto spesso una agghiacciante e cinica distinzione tra israeliani e palestinesi. I primi sono “vittime”, i secondi sono semplicemente “morti”.

da: peacereporter.net

Share Button
Questa voce è stata pubblicata in Uncategorized e contrassegnata con . Contrassegna il permalink.

Una risposta a perchè “piombo fuso”?

  1. fayah scrive:

    impressionante, belve.

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>