Non restare indifferente! Non avere Paura!

da neroebianco.org

Stanchi del razzismo per un Patto Sociale di Solidarietà Diritti, Dignita e Permesso di soggiorno per tutti!


La strage di camorra che il 18 settembre sterminò 7 innocenti, un italiano e 6 africani a Castel Volturno, ha portato all’attenzione nazionale un territorio abbandonato da anni. Dopo la caccia ai camorristi si è aperta la “caccia” agli immigrati senza permesso di soggiorno: lavoratori, spesso vittime di un intollerabile sfruttamento, in un clima di omertoso silenzio! Ciò avviene perché la legge Bossi-Fini impedisce la regolarizzazione degli immigrati “imprigionando” uomini e donne nella clandestinità. I lavoratori immigrati che vi invitano alla mobilitazione sono gli stessi lavoratori stagionali che raccolgono le arance, le patate, i pomodori ma anche chi viene licenziato dalle fabbriche ed insieme al lavoro perde anche il diritto ad avere il permesso di soggiorno. E’ la logica spietata che vuole solo braccia senza diritti e che peggiora le condizioni e i livelli di garanzia di tutti i lavoratori. A fare da sfondo il pericoloso clima di paura contro gli immigrati che alimenta razzismo e xenofobia, criminalizza i migranti, alimenta una guerra tra poveri.
IL RAZZISMO CI DISTRAE dalle VERE EMERGENZE SOCIALI per questo in tanti/e  saremo a Castel Volturno per  ribadire che NON C’E’ SICUREZZA SENZA DIRITTI.
Il Governo vuole approvare il “Pacchetto Sicurezza”, UNA RIFORMA che prevede una serie di provvedimenti discriminatori verso gli immigrati: l’ingresso ed il soggiorno irregolare diventeranno reato! Se il Governo approverà questa riforma chi è senza permesso di soggiorno rischia di essere denunciato dal medico se va per curare una malattia, non potrà riconoscere un figlio, contrarre matrimonio, inviare i soldi ai familiari nei paesi di origine. Sarà ostacolato il rinnovo del permesso di soggiorno, sarà più difficile ottenere la residenza, verrà limitato il ricongiungimento familiare. Tutto ciò cosa centra con la sicurezza? Ciò favorirà la criminalizzazione degli immigrati nell’immaginario collettivo, richiederà ingenti fondi economici a soli scopi repressivi, provocherà l’esclusione sociale dei migranti, non sarà utile al contrasto della criminalità o al sentimento diffuso di insicurezza.
Ma una speranza diversa viene dall’indignazione dei medici che vogliono curare e non denunciare, da quanti non ci stanno ad accettare la cultura dell’odio, del razzismo, delle leggi speciali.
NON RESTARE INDIFFERENTE!! NON AVER PAURA!!
Da Castel Volturno, per abbattere i ghetti, per i diritti di cittadinanza per emergere dalla clandestinità.
Per il ritiro del  “PACCHETTO SICUREZZA” Contro tutti i razzismi, la Camorra, la Repressione e la Militarizzazione del Territorio Contro l’istituzione di Centri di Detenzione dei migranti in Campania e altrove Perché i cittadini italiani e stranieri possano liberarsi della camorra e costruire sicurezza sociale (diritto al reddito, alla casa, al lavoro, alla salute, allo studio. Diritto al permesso di soggiorno)
Contro la clandestinità per l’emersione dei migranti da anni in Italia ma ancora irregolari;
Per garantire il diritto di asilo e di accoglienza. Per il diritto di voto, il diritto alla cittadinanza.

STUND UP FOR YOUR RIGHT – DON’T GIVE UP THE FIGHT
MANIFESTAZIONE NAZIONALE
A CASTELVOLTURNO
SABATO 18 APRILE
CONCENTRAMENTO ORE 10.30 a.m. A CASTEL VOLTURNO DI FRONTE ALL’AMERICAN PALACE (VIA DOMITIANA, 564)


RETE ANTIRAZZISTA CASERTA
PARTECIPA/CONTATTACI/ATTIVATI:0823/216332 csaexcanpificio@libero.it

Share Button
Questa voce è stata pubblicata in Uncategorized. Contrassegna il permalink.

2 risposte a Non restare indifferente! Non avere Paura!

  1. Max scrive:

    Mentre io e la mia sposa lavoriamo in un paese di centro america (neo-socialista) per progetti nella sfera della salute primaria con una organizzazione europea, seguiamo pagando tutti gli anni un permesso di soggiorno, concesso a titolo straordinario perché lavoriamo per loro. Nel caso rimanessimo nel paese senza il dovuto permesso, c’é il carcere e dopo la denuncia al consolato di partenenza perché ci rimpatri.
    Ovviamente dobbiamo dimostrare il lavoro con una copia del contratto accompagnato da una lettera del datore di lavoro (la ONG) nella quale viene specificato che si libera da qualunque responsabilitá il governo del paese e que eventuali spese mediche o di rimpatrio per decesso verranno completamente solventate dalla ONG stessa. Personalmente io ho dovuto presentare anche un certificato di buona salute, e un certificato penale che escluda procedenze penali.
    Sono 9 anni che viviamo qua, e non possiamo votare, anzi siamo visti como “gringos” y a volte mal sopportati, specialmente se cerchiamo di interferire nelle pratiche di caccia e vendita di animali protetti o di distruzione e incendio del bosco (vogliamo venire qua a comandare).
    Nel caso volessimo uno status di cittadino necessita presentare una domanda (lo possiamo fare perché han passato cinque anni continui di residenza qua), pagare 1000 euro e aspettare qualcosa di piú di un anno (se decidono di accettare).
    Qui l’Italia viene vista come un posto dove si guadagna bene (io come progettista, responsabile di una importante costruzione e dell’equipaggiamento guadagno un totale di 5600 euro l’anno, tutto compreso, mentre un operaio qui guadagna lavorando male 2600 E) e l’Europa sta diventando il nuovo sogno, anche se preferiscono raggiungere la Spagna per la facilitá della lingua.
    Personalmente conosco almeno 3 grandi narcotrafficanti, che ovviamente conosce molto bene anche la polizia, che anzi, ci vive.
    Quasi tutte le persone che conosco e che mi raccontano di essere state deportate dagli Stati Uniti sono state arrestate, per loro stessa ammissione, per traffico di droga o per reati (rapine, violazione, etc.)
    I progetti sono ovviamente visti bene, peró la popolazione non lavora (come chiediamo) volontariamente, ma solamente se la paghiamo, anche se alla fine il progetto resta a loro.
    Ci sarebbe molto da dire, diciamo che con gli anni abbiamo cambiato il nostro modo di pensare e non ci interessa piú molto aiutarli e stiamo diventando un pó “dubbiosi” che questa sia la strada giusta, tanto che questo sará l’ultimo anno in quanto non accetteremo altri incarichi.
    Avvertiamo chi legge che i nostri progetti non sono imposti, ma parliamo con i municipi per ascoltare le sue necessitá, poi valutiamo alcune proposte con i rappresentanti del ministero di salute, e una volta che i progetti sono approvati e abbiamo i fondi, lavoriamo circa 13 ore al giorno, sabato e domeniche incluse, per terminare i progetto, fra mille problemi, nel tempo stabilito (un anno o poco piú).
    vorrei dire all’autore del NeroBianco di non avere fretta, tutto quello che lui spera sia avvererá, solo c’é da aspettare. Gli extracomunitari, con documenti o senza, fanno mediamente 3-6 figli ognuno, quindi presto i cittadini italiani avranno cambiato colore e gli indigeni (i vecchi italiani) saranno in minoranza. Quindi finalmente (per l’estensore dell’articolo Nero bianco) giustizia sará fatta, si voterá rifondazione comunista e l’europa sará un solo gran paese socialista dove finalmente persone di ogni colore e religione (a parte i vecchi cittadini italiani, che saranno una minoranza non protetta) potranno decidere quel che piú gli sembri giusto. Peró vorrei avvertire, anche io penso che abbiamo tutti lo stesso sangue, (la veritá é che lo penso anche degli animali che amo), peró le cose stanno passando troppo in fretta. Le culture non possono mischiarsi cosí, solo prendendo una chiatta o un aereo e fare in un giorno salti di almeno 60-70 anni.
    Purtroppo non é come anche io pensavo quando ero piú giovane, non si puó mescolare razze e religioni senza avere conseguenze, e conseguenze nefaste. Personalmente non conosco neanche uno stato dove persone di differenti razze o religioni vivono in armonia. -un perché ci sará, o no?

  2. Scottie Plimpton scrive:

    It is nice to definitely dig up a site where the blogger is with SEO and doesn´t just rehash the same old tire information. Thanks for creating http://www.inventati.org/radiodimassa/2009/04/06/15203.

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>