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Quello che ci chiederemmo fossimo un giornale di satira sarebbe: sarà perché il Tg1 è un cesso, che vi si pratica l’onanismo?
Battute a parte, è bello che un mezzo di informazione, peraltro uno dei mezzi di informazione dove lavorano professionisti di prim’ordine e di provata professionalità e bravura, non abbia nemmeno il pudore di non vantarsi del suo successo di fronte ad una tragedia che ha distrutto migliaia di esistenze umane?
Ancora una volta, è mai possibile che l’Ordine dei Giornalisti, ma anche il sindacato – essendo presumibilmente questo “pezzo” dettato dall’azienda – debbano far sentire la propria voce solo quando si devono difendere i gretti interessi della categoria e mai quando ci sarebbe da ragionare sull’etica di una professione?
Ci stupiamo poi se la categoria dei giornalisti in Italia è appena un gradino – un piccolo gradino – al di sopra della casta politica, in quanto a credibilità?
Non so quanto possano valere. Ma agli spettatori del Tg1 e ai fruitori dell’informazione in genere, porgiamo le nostre scuse.
peacereporter.net
C’è anche qualcuno della tv che la pensa come noi, a quanto pare….
