Da sempre in lotta sia nelle facoltà che nelle strade radiodimassa, informa tutti i nostri ascoltatori che nella giornata di ieri 3 giugno si sono svolte in piazza diverse iniziative tra cui
due cortei e un presido nel centro di napoli. Il primo in mattinata
partito da piazza cavour del coordinamento di lotta per il lavoro,
che ha paralizzato il traffico per le vie del centro bloccando il flusso di auto con diversi cassonetti rovesciati e la foratura di
diverse gomme degli autobus in traffico. Nel pomeriggio si è svolto
un corteo sempre per le vie del centro sempre del coordinamento di
lotta per il lavoro, un corteo pacifico e ben organizzato che
scandiva parole d’ordine precise e chiare “IL lavoro per tutti”.
Contemporaneamente si svolgeva un presidio contro il voto a piazza
del gesu’ organizzato da diverse realtà napooletane. Sempre nel
pomeriggio un numeroso gruppo di disoccupati appartenenti a banchi
nuovi bloccavano i check-in dell’areoporto di Capodichino a
Napoli. La reazione della polizia e delle forze dell’ordine non si
è fatta attendere cariche selvagge da parte delle forze dell’ordine
ed una vera e propria caccia all’uomo guidata dalla rabbia e dal
malessere di un problema da reprimere, che si è terminata con 19
fermi portati tutti in questura. Venuti a conoscenza della notizia
sia i disoccupati del coordinamento di lotta per il lavoro che “il
presidio non voto di piazza san domenico” si sono recati per
richiederne la libertà sotto la questura. il presidio è andato
avanti fino alle 21:30 momento in cui 16 dei 19 disoccupati
arrestati nella stessa giornata sono stati rilasciati mentre altri
tre sono stati trattenuti un’intera notte in attesa del processo
per direttissima che si è avuto stamattina. Oggi il movimento si è
dato appuntamento ai piedi del palazzo di giustizia sito al Centro Direzionale dove erano presenti diverse centinaia di compagni.Il processo si è concluso fortunatamente in tempi brevi grazie
anche all’appoggio di alcune centinaia di compagni e studenti che
sono stati lì in solidarietà ai disoccupati arrestati.
I tre Compagni processati sono stati scarcerati e liberati subendo
la pena dell’obligo di firma.
