NOCOPnews — 15 dicembreue

Pronti a una nuova giornata di azione, oggi, nonostante la turbolenta serata di ieri. In programma alle 12:00 “Resistance is ripe! – Agriculture Action Day” e alle 15:00 “World Lobby Award – The Angry Mermaid“. Occhi aperti sul web, dunque: become your media!

Riportiamo una mail di un nostro compagno da Copenhagen, che ci racconta anche come sono andate le cose ieri sera:

Cari, sono in un mediacenter comunitario strabello pieno di computer e di attivisti. Ho visto il sito e indymedia…i video le foto gli articoli. veramente non passa un cazzo sui media mainstream, il fatto della palla manco ha bucato lo schermo. Poi basta leggere quel comunicato dell`ansa per capire quanto le informazioni ufficiali siano distanti dalla realta. Ieri la polizia sembrava le SS quando ha sfondato le barricate e si è impadronita delle strade di christiania facendo caccia all’uomo per le strade, i pub, i dormitori. con altri compagni napoletani ci siamo rifugiati nel woodstock cafe strapieno di gente che é stato circondato e presidiato per un’ora costringendo tutti a stare seduti per terra in spazi strettissimi. Pensavamo a quel punto di essere tutti fermati ma la polizia ha preso gente a campione..ovvero a capocchia!! dopo i primi venti, tra cui 3 napoletani, si sono fermati ma intimandoci di rimanere seduti per ancora una 20 di minuti. Splendidi gli hippie del cafe che non hanno spento la musica e anzi hanno ironizzato con musiche natalizie e jazz stracommerciale durante quei momenti assurdi in cui sto bar sembrava una barca che affondava. alla fine in un quartiere che continuava ad essere militarizzato e stato permesso a tutti di uscire senza perquisizioni per evitare ulteriori tensioni. che io sappia sono stati tutti rilasciati senza problemi anche se non ho notizie precise.
domani alle 8 partono 3 cortei:
-bike block, tutti in bicicletta che arrivano da nord ovest sul bella center
-green block… questo sara divertente!
-blue block, corteo  principale  con le ong e le associazioni dei paesi del sud del mondo che si incontreranno con i delegati dei loro paesi al cop 15. questi ultimi domani abbandoneranno la conferenza e, uscendo dal bella center,  si uniranno ai manifestanti per discutere direttamente con loro. simbolicamente è molto forte sta cosa.

ps. mi e appena giunta voce di un irruzione della polizia alla candi factory e del sequestro
di decine di biciclette.

A presto!

Ricordiamo intanto che ieri notte, a seguito di una lunga giornata di protesta contro le distese di catrame nel Canada e contro il cambiamento climatico e la conseguente migrazione forzata per i popoli del sud, gli attvisti sono stati attaccati con lacrimogeni e arrestati durante una festa. Nel primo pomeriggio Naomi Klein ha dato il via, infatti, al “Reclaim Power party” nel quartiere Christiania. Più tardi la polizia è giunta con cannoni ad acqua mentre una barricata veniva costruita e data alle fiamme. La situazione comincia così ad esplodere, roghi scoppiano per le strade e la polizia entra in Christiania compiendo numerosi arresti (più di 200).

>>Guarda i Video 1 | 2 | 3<<



Giornali e telegiornali mainstream parlano di sedicenti “black block” organizzati, noi sappiamo che nelle strade di Copenhagen ci sono i nostri fratelli e le nostre sorelle attivist* andati lì per manifestare contro la politica dei potenti, che piuttosto che risolvere i problemi rimugina su come guadagnarci. Nonostante le proteste della mattina di ieri abbiano avuto successo, poichè gli attivisti sono riusciti a marciare in corteo compatti senza dare adito alla polizia di compiere gli arresti di massa come nei giorni precedenti, sembra che sia effettivamente illegale alzare pubblicamente una voce d’opposizione al commercio delle emissioni, ai mercati del carbone, e alle altre “soluzioni” al problema del cambiamento climatico che si stanno considerando ora a Copenhagen. Oltre 1500 persone sono state fino ad ora detenute, arrestate, picchiate, colpite con lacrimogeni, con spray al peperoncino e decisamente bloccate a temperature sotto-zero per aver dato voce alla loro opposizione. La loro colpa: mostrare solidarietà con il sud del mondo e agire in modo diretto tutto questo. |

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