Non fermeranno la rete!
In Italia c’è voluto un Massimo Tartaglia per convincere l’opinione pubblica del pericolo che la rete possa stravolgere i piani del nostro presidente piduista.
- Raffaele Lauro, il primo uomo che tenta la censura del web in Italia
Proprio qualche settimana fa, precisamente il 21 dicembre 09 l’onorevole del pdl Raffele Lauro ha presentato un disegno di legge che prevede dai 3 ai 12 anni di detenezione per “chiunque, comunicando con più persone in qualsiasi forma, istiga a commettere uno o più tra i delitti contro la vita e l’incolumità della persona, per il solo fatto dell`istigazione”. La stessa pena si applica a “chiunque pubblicamente fa l`apologia di uno o più fra i delitti indicati. Se il fatto è commesso avvalendosi di comunicazione telefonica o telematica, la pena è aumentata”.
Sostanzialmente il nostro codice penale già possiede una norma che prevede l’istigazione a commettere un reato, ovvero l’art 414 del codice penale,”istigazione a delinquere”.
E’ evidente che questo ddl Raffaele Lauro non serve altro che ad inasprire le pene previste per le condotte investigative e apologetiche e cominciare ad alzare il muro della censura del web in Italia.
Inoltre secondo Lauro chi userà facebook per fare istigazione rischierebbe oltre i dodici anni in virtù dell’aggravante delle comunicazioni telematiche o informatiche.
Consigliamo la visione di questo video narrato dal nostro buon amico eloquens
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