Cosa è accaduto al Meeting del Mare

Da pochi giorni si è svolto il famoso Meeting del Mare a Marina di Camerota. Quest’anno il tema della tre giorni di festival era “l’invisibile è…” e Radiodimassa è stata invitata, con altri media indipendenti napoletani, ad apportare i propri contributi alla riflessione e al dibattito sul tema, attraverso la presentazione del video “No Border”, realizzato in occasione dello scorso primo marzo antirazzista. Il video voleva dare spunti di riflessione su tematiche quali quella dell’immigrazione e del razzismo. E’ stata inoltre data 8493502efbf9952cbafb1be10da475ecla possibilità a noi, come ad altri media indipendenti napoletani, di esibire uno stand informativo sul nostro lavoro politico di informazione indipendente. Ciò ha attirato l’attenzione di alcuni militanti di “Casapound – Cilento Futurista” che, dopo essere più volte venuti  sotto lo stand a fare domande provocatorie sul nostro materiale, pensando di non essere riconosciuti, si sono goduti il concerto sotto l’ombra di una grande bandiera sudista, che negli anni della guerra di secessione americana rappresentava, tra le altre cose, una confederazione di stati volta a mantenere in stato di schiavitù i neri d’America. Durante la serata del 29 maggio vari atti di violenza ci vengono riferiti di volta in volta dai presenti e le voci iniziano a girare (si veda a proposito l’articolo di Ruggeri comparso ieri sul Giornale del Cilento, rispetto al quale ci troviamo piuttosto d’accordo salvo per l’associazione tra radiodimassa e i fatti del primo maggio napoletano). Tutti i presenti hanno avuto modo di constatare minacce verbali, spintoni e intimidazioni (anche con coltelli!) rivolti a chi si discostava in maniera evidente dalla loro becera ideologia.Il fenomeno delle nuove destre è oggi più che mai grave e pericoloso, soprattutto con la crisi economica che semina disastri e paure in tutta europa e laddove non esista un discorso partecipato sull’antifascismo. L’atmosfera è divenuta sempre più tesa, fino all’apice raggiunto al termine del concerto, quando in cinque o sei minacciavano verbalmente un nostro compagno, puntandogli un coltello alla gola.
Consci del fatto che ogni azione da loro messa in pratica corrisponde a una reazione al loro essere stati esclusi dall’organizzazione del meeting, riteniamo inammissibile l’avergli permesso di sventolare una bandiera sudista e di girare tutta la notte con lame nelle tasche e fare squadrista. Tutto ciò non nasce dal nulla, la stessa bandiera sudista non è stata scelta a caso, ogni azione è prestabilita e si ripete in ogni luogo in cui scelgono di agire. E’ tutto infatti frutto di elaborazioni e analisi politiche che ormai non si possono più ignorare. Il fenomeno delle nuove destre è oggi più che mai grave, soprattutto laddove non si è costruito un discorso allargato sull’antifascismo.
Per questa ragione riteniamo doveroso, da parte di chi organizza importanti eventi di contenuto culturale, come quello del “Meeting del Mare”, una maggiore assunzione di responsabilità e  attenzione sui contenuti che vengono proposti, oltre che una maggiore caratterizzazione in senso antifascista, antirazzista, antisessista.

regia_radiodimassa

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