[RadiodiMassa] DIRETTA DALLA VAL DI SUSA

Oggi alle 14 l’ennesima marcia valsusina contro il mostro dell’alta velocità. Si conclude oggi anche il campeggio no-tav a Chiomonte, che da 15 giorni ospita compagni e compagne da tutta Italia in presidio. Ben più lunga è invece la resistenza che viene portata avanti sulle montagne della val di susa, invasa circa un mese fa da 2000 unità militari che ha assaltato con centinaia di lacrimogeni, utilizzo folle di ruspe e mezzi pesantigetti d’acqua e manganellate, accampamenti distrutti, tende tagliateriempite di deiezioni dai solerti tutori dell’ordine. A Venaria un blindato dei carabinieri ha investito e ucciso una donna. Moltissimi cortei, presidi ed iniziative in diverse regioni hanno preso corpo a supporto del movimento no-tav. Tra le ultime, una serie di notizie diffuse su retorica “blecbloc” relative a perquisizioni e arresti.

da infoaut.org

Proemio (h 12) – La valle che resiste si prepara per un nuovo cruciale passaggio nella sua decennale battaglia contro il mostro ad Alta Velocità. Dopo 2 mesi di quotidiana resistenza sulle pendici di Chiomonte – tra la Libera Repubblica della Maddalena e il rinato presidio resistente (oggi campeggio) nei pressi della ‘Centrale’ – solcherà oggi per l’ennesima volta i sentieri circostanti il fortino recintato della Maddalena (nella pretesa di diventare futuro cantiere).

La scelta condivisa è quella di effettuare una marcia pacifica ma determinata, come nella migliore tradizione del movimento no tav, per fuggire la gabbia mediatica in cui il media mainstream e la politica istituzionale vogliono chiudere un movimento che pretendono rappresentabile nell’immagine ritualizzata delle 4 pietre e degli idranti/lacrimogeni delle truppe d’occpazione. Come espresso ieri in numerosi interventi durante la quotidiana assemblea del campeggio, la scelta è quella – ancora una volta – di spiazzare l’avversario e non farsi trovare là dove esso pretende di rinchiudere il movimento. Non per paura ma perché “lo scegliamo noi”! Altri momenti, di assedio e nuovo attacco, verranno…

Sarà una nuova, variopinta e determinata marcia contro la militarizzazione e il cantiere cintato e vedrà in marcia il popolo notav in tutta la sua splendente eterogeneità, ben supportato da delegazioni nazionali ed europee che hanno sentito il magico richiamo (molto poco metafisico) di questo movimento. Doveva essere una semplice marcia di chiusura del campeggio ed è diventata una nuova epica tappa del movimento (così come il campeggio temporaneo si trasformerà in un presidio permanente) . A rinfocolarla e renderla quanto mai necessaria, le dichiarazioni come sempre inopportune dell’ (ex) presidente della Comunità montana Antonio Ferrentino, oggi uomo in quota Sinistra e Libertà nella provincia di Torino (comoda poltrona con cui ha barattato la sua riconversione dal No al Come e oggi al Tav ?)… Per capire cosa ne pensa la valle, guardatevi queste interviste raccolte al mercato di Chiomonte).

A fine giornata faremo i conti, tra 2 ore inizieremo la cronaca in diretta… Stay Tune

 

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