[RⒶdioDiMⒶssⒶ] Giovedì 5 Marzo 2015 ore 21circa… LEMUTANDEDILENIN

loukanikos021

ATTENZIONE

——————————————ANNUNCIO PIRATA——————————————-

Le Mutande di Lenin

Giovedi 5 marzo andrà in onda su radio di massa un nuovo programma di approfondimento teoretico-pratico-socio-economico-politico-sociale- noprofit sul globo No GlobAl.

Nonostante siamo fermamente convinti che nessuno debba mai ascoltarci, vi dimostreremo che spesso ci sbagliamo.

Vi accorgerete difatti del contrario, vorrete ascoltarci, detestarci e quindi insultarci.

Abbiamo scelto un tema scottante per cominciare:

LA GRECIA DI TSIPRAS!

Lo spettro del riformismo ellenico aleggia intorno a noi, tra le sedi di partito, come nelle realtà di movimento, così nelle aule universitarie.

Come dei ghostbuster NOI intrappoleremo le rappresentanze in una trappola di tre ore di delirio risvegliando i vostri lati peggiori ed animaleschi, istigandovi al peggio di voi.

Sfogatevi con noi in un delirio di riflessioni sul significato della vittoria di un partito movimentista in Grecia e in che misura colpisce il nostro panorama politico.

Dalle 21 circa, fino a quando non ci arrestano… ascoltateci su RadioDiMassa 

Oppure vienici a insultare di persona al LabOcc SkA!

Che cosa è successo?

Domenica 25 gennaio 2015, la Grecia stava vivendo con ansia le elezioni anticipate, e le previsioni da tempo vedevano in Tsipras, leader del partito Syriza, già il vincitore.

Allo scoccare delle sette di mattina i cittadini greci si sono recati alle urne a votare.

Al centro della capitale ellenica gli stand di Syriza e Samaras ospitavano i sostenitori dei rispettivi partiti. Nello stand di Tsipras si è verificata un’ondata “anomala” di manifestanti giunti da tutta Europa per dare solidarietà al partito Syriza; si vedevano sventolare le bandiere del partito spagnolo Podemos e in particolare quelle dei partiti italiani come il P.C.I, Rifondazione Comunista e ovviamente non poteva mancare l’Altra Europa con Tsipras.

E proprio i manifestanti italiani sono stati i veri protagonisti della giornata… dei greci non c’era praticamente traccia.

Con la fine dello spoglio delle urne, e con l’ovvia vittoria di Syriza l’intero stand ha esultato.

Ha preso piede una festa ritmata dalle canzoni di Bella Ciao e dell’Internazionale…

I più esuberanti, gli italiani che festeggiarono come se in Italia avesse vinto il buon vecchio Berlinguer.

Intorno alle 22.00 la gente si è mossa versa la piazza dell’università dove si teneva il comizio del nuovo primo ministro, il quale alle 23.00 si è presentato assicurando le masse, che la Grecia si stia avviando verso un nuovo periodo e che lui rispetterà tutti i punti della propria campagna elettorale.

Un evento quello del 25 gennaio che all’estero è stato visto come un momento storico, e che in Grecia invece è stato vissuto nell’indifferenza quasi totale dei cittadini, oramai disillusi nei confronti di una classe politica corrotta e di un reale mutamento della situazione sociale del Paese ellenico.

Lo scenario politico-apocalittico che Tsipras sta aprendo nelle nostre fragili menti libertarie non ci permette di esimerci dal criticare le posizioni delle varie sinistre italiane e europee.

Come se il modello Syriza sia la soluzione o peggio l’evoluzione del conflitto!

Evidentemente non è ancora passata questa febbre da Rappresentanza e anzi continua ad essere ancora di moda l’idea di poter sostituire un meccanismo politico con uno nuovo che di fatto, come la storia ci insegna, risulta solo una copia imperfetta del precedente.

A sole 24 ore dall’insediamento di Tsipras e il focus dell’agenda politica incentrata sull’economia e i rapporti con la BCE, instaura subito una coalizione con un partito in odore di fascismo con cui condivide peraltro il solo, populista, odio per l’unione europea.

Arrivando a regalare ad ANEL anche un piccolo ministero con un piccolo portafoglio e con un lievissima autorità nel paese… pur di mantenere la stabilità del parlamento.

La rappresentanza genera distorsioni nel panorama, già frammentato che sono i movimenti in Italia, e alle volte ci s’imbatte in visioni, Fate Morgane col passamontagna.

Ma dobbiamo per forza farci ingannare dal primo politico senza cravatta che passa sotto lo zerbino del parlamento europeo?

Le Mutande di Lenin non si calano a simili compromessi!

Mica aspettiamo che mandino due Anarchici della FAI al parlamento?

E voi?

Non vi resta che ascoltarci.

Share Button
Questa voce è stata pubblicata in antifa, appuntamenti, diritto all'abitare, radio, repressione, Satira e contrassegnata con , , , , , , , . Contrassegna il permalink.

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>