Siamo tutti Galeano! – EZLN –

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Il silenzio ne La Realidad continua incauto, mentre colui che prima era Marcos riprende e afferma le parole del Subcomandante Moisés nel corso dell’omaggio, riguardo l’intenzione del governo di assassinare uno zapatista qualsiasi,  intenzione che è di quelli che stanno in alto, l’assassinare l’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale, che cerca la morte della terra e di chi la abita e lavora.

Il discorso sta per volgere al termine, e come dice Marcos, il rompicapo anche se per le orecchie continua a essere incredibile, è comprensibile. La morte con questa manovra è ingannata, si è portata il corpo di Galeano, ma non il nome, però affinché il nome e lo spirito di quest’uomo possano continuare a vivere, è necessario che il nome del portavoce smetta di esistere. Ma non per questo moriranno alcuni perni base dello zapatismo come il non vendersi, non arrendersi, non mollare; al contrario: gli uomini e le donne zapatisti continueranno a crescere nelle radici di questi valori che hanno formato in collettività.

Le luci si spengono, Marcos non c’è più. Il Subcomandante Moisés è rimasto seduto solo. All’improvviso si ascolta:

“Buona alba, compañeras y compañeros. Il mio nome è Galeano, Subcomandante Insurgente Galeano. Qualcun altro si chiama Galeano?”

Quelli de La Sexta gridano: “Tutti siamo Galeano!”

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Intervista Croce Nera Anarchica Mexico Parte2

Questa è la seconda di tre parti di un’intervista con due militanti della Croce Nera Anarchica, sulla situazione repressiva che si sta vivendo a Città del Messico, in particolar modo dal primo dicembre 2012 quando torna al potere il PRI. Quello stesso giorno, una manifestazione di rifiuto verso il nuovo presidente Enrique Peña Nieto, viene fortemente repressa lasciando il saldo di un morto, il compagno Francisco Kuy Kendall, un altro che perde un occhio, Uriel Sandoval, e una’altra persona tuttora scomparsa, Teodulfo Torres detto El Tio, oltre a un gran numero di arresti.

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In questo secondo audio spiegano l’importanza di date quali il 2 ottobre e il 10 giugno per il movimento messicano, in particolare quello studentesco. In queste giornate la gente si organizza e scende in strada per commemorare gli anniversari di due terribili massacri, quello di Piazza Tlatelolco del 2 ottobre ’68 e quello del 10 giugno ’71, conosciuto come El Halconazo.

Queste due manifestazioni sono storicamente caratterizzate da scontri e arresti però, a partire dal 2003, il GDF (Governo di Città del Messico) comincia a puntare la sua attenzione sugli anarchici. Il culmine si tocca nel 2009, periodo in cui comincia una serie di arresti arbitrari verso specifici gruppi di compagni, accusati di reati, chiaramente inventati, ma per cui vengono mantenuti per mesi in stati d’arresto. Continua a leggere

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Back to Basics – ospite Odeeno – Martedì 27

Anche questo martedì torna Back to Basics, il programma che vi molesta a suon di Hip Hop. Dall’Old School alle uscite recenti, continua il nostro viaggio nell’underground.  Questa settimana sarà ospite Odeeno, giovane beatmaker campano,  che ci delizierà con le sue produzioni.  Back to Basics il programma che vi culla con le casse e rullanti!!!Akai_MPC_2000xl_drum_machine_by_Wenttogetprovisions

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I Diari di Amanda Knox – Il Lunedì, alle dieci, di sera

“Finalmente qualcosa da fare il lunedi sera”

 Pietro Pacciani

“Una trasmissione di come non se ne sentivano dal 1901

Il Messaggero

” Magistrale. La triennale non basta”

Il Sole240re

“La Monarchia mi è sempre stata sul cazzo”

La Repubblica

“Con tutte quelle birre non riuscirete a scommettere sul cavallo giusto.”

Ciarlse Bucoscki

Sogni distopici, tecnologie metateoretiche per giustificare molestie etiliche e pratiche di de-costruzione cre-attiva oltre la miseria del presente, per la ricchezza del possibile con un’estesa collezione di pietre pomice trovate su spiagge deturpate dal turismo di massa neoliberista. I diari di Amanda Knox è una sperimentazione radiofonica che prova a costruire narrazioni singolari, polivoche, virali, mutanti e anti-aderenza attraverso l’orgia di voci catturate dal flusso neuromediale globale. Pratica la sovrapproduzione di segni per svelarne la dissocciazione dai significati, sovverte la razionalità ordinante e paranoide della ragione neoliberista, clericale, burocratica-militare e lavorista, sostiene il Comitato di Lotta Giovanni Peroni per l’alcolismo diffuso, di solito dorme qualche ora dopo i pasti.

 

1984 – No Mics Episode

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UNA TAZza AL TONnO DI CAPODIMONTE- dIretta H 17.00

TAZZA AL TONNO super definitivo modificato

 

GARANTI DEL DISORDINE

COS’ ‘E TAZ

Domenica 25 maggio 2014 sarà RadioTrasmessa l’esperienza di Ri-appropri-AZIONE di spazi al TONDO DI CAPODIMONTE a partire dalle ore 17:00

Le grupies, I radio amanti, I pirati metropolitani, e tutta la galassia undergraunde post-PANC della R.epubblica A.utonoma P.artenopea sono invitati a partecipare, dare vita, animare, presenziare e difendere la postazione Radio di Massa al Tondo.

Tutt’ quell’ che non possono raggiungerci possono Ascoltarci sulle webFrequenze pirata_Condividere/diffondere/interagire attraverso la chat sul sito

La città. Ordinata. Pulita. Ogni cosa al suo posto. Archeologia urbana fagocitata dal nuovo ordine sociale, che svuota le piazze e le rende dei centri commerciali a cielo aperto. E ai confini, ai margini, spazi di degrado impraticabili. Un’opportunità per chi nell’ordine si sente di schiattare, per chi non ci sta a consumare il divertimento nelle pause di (quale?) lavoro, per chi rifiuta di mettere una x su una scheda elettorale ogni tanto, per preservare lo status quo. Nonostante la macchina repressiva getti la sua ombra su di noi (legge buio elettorale), abbiamo individuato questa DOmenica non solo come consueto giorno del NON/signore, ma anche come occasione di ribadire l’estraneità al VOTO. Alle madonne e ai santi di nessuna religione abbiamo mai affidato/Delegato la nostra capacità di disegnare le vite secondo bisogni e desideri e non secondo profitti.

Inseguiamo la bellezza che è nelle strade, nella materia viva delle relazioni che si danno fuori dalle logiche della commercializzazione e della settorializzazione. Interrompiamo il ritmo della metropoli, dilatiamo i nostri tempi a suon di musica. Spargiamo frequenze pirate/amplifichiamo il dissenso/costruiamo linguaggi/immaginari comuni/decolonizzanti.

Doveva essere la porta di ingresso del bosco di Capodimonte, arrivò la tangenziale. Oggi, cose di TAZ – zona temporaneamente autonoma. Non arrivi neanche a dirla che è già sfuggita. Invisibile e perturbante, striscia tra i neuroni senza lasciarsi prendere. E’ il desiderio di rivolta, il kaos che si materializza nella danza.

tondo1

tondo2

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