Carcere | Spagna - Aggiornamento sulla solidarietà con i 3 di Lleida

Traduzione da tokata

Lettera di Juankar Santana Martín, in pieno digiuno in solidarietà con i compagni processati per averlo appoggiato

Domani, 26 aprile, a Lleida verranno processate tre persone per aver appoggiato nel 2012 Juankar Santana Martín, allora prigioniero nel carcere di Ponent, che partecipò alla campagna Carcere=Tortura e che denunciò più volte i carcerieri per maltrattamenti e torture. Come sempre succede, i carcerieri ne uscirono impunemente e lo denunciarono loro, come sono soliti fare: fu condannato per le lesioni che loro stessi gli causarono bastonandolo. Tre persone che presenziarono a qualche processo contro Juankar e parteciparono in altre forme di solidarietà vengono processate domani con l’accusa di “minacce” a un secondino e “ostruzione alla giustizia”. La richiesta del Pubblico Ministero è di 4 anni a due di loro e 3 anni all’altro, più una multa di più di 20.000 euro.
Con un certo ritardo, abbiamo ricevuto una lettera di Juankar, datata 22 aprile, con la quale ci dice:
La cosa più importante che in questo momento vorrei trasmettervi è qualcosa che mi piacerebbe diffondiate in tokata. In merito al fatto che il prossimo 26-04-’16 ci sarà il processo a tre fratelli di Lleida che affronteranno una richiesta da 3 a 6 anni di carcere; dal momento che questo processo circense ha come principale obiettivo quello di “criminalizzare la solidarietà” esistente tra tuttx noi, vi dico che a partire dal prossimo 24 aprile comincerò un digiuno di 72 ore in solidarietà con i miei 3 amici/fratelli. Dall’altro lato del muro vi invio tutte le mie forze e tutta la mia rabbia. Che non dimentichiate mai che sono attento a voi… salute fratelli… testa alta e dignità… vi voglio bene. La nostra migliore arma è la solidarietà.

Traduzione da contra-info

Manifestazione in appoggio ai 3 di Lleida e contro il carcere
Il giorno 24 aprile, un gruppo di 200 persone hanno manifestato in appoggio ai 3 giovani di Lleida e contro le torture in carcere. Durante il percorso sono stati gridati slogan per l’assoluzione dei compagni, a favore della solidarietà e contro il carcere. La protesta si è conclusa con una performance in Piazza Cervantes dove anticamente c’era la prigione di Ponent (Lleida).

Mer, 27/04/2016 – 12:54
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