Benevento - Antifascismo

Oggi pomeriggio, sabato 10 novembre, si è tenuta a Benevento l'ennesima adunata fascista mascherata da incontro pseudo culturale. Questa volta è toccato al museo del Sannio, sito proprio in piazza Matteotti, ospitare il puzzo fascista. Argomento dell'incontro, come al solito, Hobbit e sgradevoli creature simili. Tra gli gnomi dalle orecchie a punta ed i piedi pelosi si annoveravano quest'oggi anche nostalgici in giacca e cravatta, come il consigliere di AN Capezzone, ed un fascista della rai, certo De Turris. Gli anarchici, non hanno potuto naturalmente perdere l'occasione per andare a ribadire a gran voce, come quella culturale, non sia altro che una maschera dietro cui i nostalgici celano il solito carico di razzismo, sessismo, xenofobia ed intolleranza.
Nonostante il solito folto gruppo di sbirri e sgherri vari, precipitatisi dagli anarchici per le solite minacce di rito (nonchè per il solito appello con nome e cognome per dimostrare quanto siano affezionati a noi) non si è potuto impedire che venisse affisso uno striscione sulla fontana al centro della piazza con su scritto "Il fascismo non è cultura" e si distribuisse il seguente volantino.
Questa volta non hanno neppure potuto prepararsi adeguatamente per ricevere la nostra visita, chiamando la celere da Napoli. Nè hanno tentato di fare il bis di quella carica feroce con manganellate ed annessi feriti e contusi di cui sono stati autori qualche settimana fa nella medesima piazza.
"Indignati" i nostalgici, che all'arrivo dei nostri hanno esordito con: "in altri tempi queste cose non sarebbero successe!"
Eh già! in altri tempi queste cose non sarebbero successe! Per fortuna i tempi sono cambiati. A Benevento tira un'aria nuova, un'aria carica di libertà e di gioia... un' aria di Anarchia!
IL FASCISMO E' LA NEGAZIONE DELL'INTELLETTO
Il clima di intolleranza razziale si sta propagando purtroppo in tutta Italia. La sinistra prepara le nuove leggi razziali. La destra applaude e chiede addirittura (per mano di Fini) che chiunque sia senza fissa dimora,
debba essere espulso dall’Italia (come se fossero solo stranieri purtroppo a non avere un tetto sulla testa).
I soliti media asserviti al potere stanno soffiando sui focolai appiccati dai fascisti con la testa rasata e da quelli in doppio petto.
Ieri a Torino una madre rumena è stata aggredita da due italiani mentre accompagnava i figli a scuola. A Sulmona alcuni emeriti idioti hanno attaccato davanti casa di un muratore rumeno (in Italia da più di cinque anni) manifesti in cui gli si “intimava” di “tornare a casa”. A Roma e dintorni è stato dato alle fiamme con un ordigno incendiario un negozio di prodotti tipici rumeni, e sono state svariate le aggressioni nei confronti dei non-italiani, tra cui quella ai danni di quattro rumeni, accoltellati all’uscita da un supermercato. La lista purtroppo continuerebbe.

A Benevento, i fascisti ci riprovano. Dopo il trentennale di Campo Hobbit, e le cariche subite dagli antifascisti accorsi in piazza Matteotti, per far si che Forza Nuova e il suo Duce, Roberto Fiore, non potessero appestare
l’aria di una piazza dedicata proprio ad una vittima del fascismo, i nostalgici, questa volta incravattati, rilanciano, celando come al solito, in un falso guscio culturale, la loro intolleranza.
Riteniamo che l’immagine qui riprodotta non abbia bisogno di ulteriori commenti.
Non è nient’altro che una delle “tipiche espressione culturali” che “ravvivano” alcuni muri della nostra città, i cui autori sono Capezzone ed i suoi “simpatici” amici picchiatori.

GIU’ LE MASCHERE DA HOBBIT
IL FASCISMO NON E’ CULTURA

Spazio anarchico "Senza Patria"
Benevento, via Erchemperto 13
gaa.noblogs.org

Dom, 11/11/2007 – 19:23
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