Firenze - Merda alla merce-sull'azione del 16 dicembre

MERDA ALLA MERCE

perché alcuni arrabbiati, l'altra sera, hanno portato un po' di scompiglio in via Tornabuoni

Mercoledì 16 dicembre, una ventina di compagni hanno deciso di portare scompiglio in via Tornabuoni, nel cuore della città-merce: manifesti attaccati sulle vetrine, scritte sui muri e liquido puzzolente nelle boutiques di lusso, molti volantini, slogan e parole al megafono.
I negozi più à la page hanno inoltre ricevuto, uno per ciascuno, i nostri regali di Natale: venti pacchetti avvolti in preziosa carta da regalo, contenenti...merda di cane!

I ricchi non l'hanno ovviamente presa bene, tant'è che nel giro di pochi minuti si mobilitavano tutti gli sbirri in servizio nel centro storico. In ripetuti rastrellamenti venivano fermate undici persone, trattenute in questura per qualche ora e denunciate.

Questo mercoledì, in via Tornabuoni, qualcuno ha voluto affermare, secondo le proprie forze e con i propri mezzi, un BASTA deciso alla merce che ci divora la vita e ai padroni che si mangiano la città.
L' elezione a sindaco di Matteo Renzi ha dato un indubbio giro di vite alla blindatura del centro storico, rinfocolando la caccia al povero e la repressione di chi dissente e si ribella. Di pari passo è cresciuta l'arroganza dei padroni di sempre. Ricchi albergatori, costruttori e grandi firme si sono convinti che questa città sia troppo piccola per tutti e due:
o loro, o tutti gli altri. Così, con tanto di appelli altisonanti sul loro giornale preferito, si preparano a fare del centro storico un'area riservata al "turismo di qualità", ovvero ai ricchi che possono permettersi di comprare nelle loro botteghe e di dormire nei loro alberghi.
Insieme, si preparano a devastare un'altra fetta dell'area di Peretola, per far posto nell'aeroporto ai loro aerei privati.

Non lo diciamo noi, ce lo dicono loro. Il movimento "Pro Firenze" , lanciato in questi giorni su La Nazione dagli sfruttatori Ferragamo, Antinori e Traxler, non è nient'altro che questo: un movimento dei ricchi finalizzato a costruire la città dei ricchi, con l'appoggio scontato delle istituzioni.
A questo movimento hanno tra gli altri aderito tutti i commercianti di via Tornabuoni e via Strozzi.

Ferragamo e compagnia parlano di "qualità", ma per questa gente c'è una sola qualità che conta: il denaro. Chi non ne possiede deve essere immediatamente espulso o imprigionato, come tutti quei mendicanti e ambulanti rastrellati in questi giorni dalla polizia di Renzi (in testa l'odiata municipale). Chi di denaro ne ha poco, invece, farà bene a riparare altrove. In una "città di qualità" infatti i prezzi e gli affitti
salgono: chi non sarà respinto a manganellate verrà scacciato dal carovita.
E qualsiasi forma di incontro non mercificato sarà squalificato come "degrado" e affidato alle cure della polizia. Se d'estate ci piace bere la birra all'aria aperta delle piazze, anziché nei recinti dei pub, aspettiamoci nuove sbirresche rotture di coglioni.
In attesa di chiudere il centro storico e di metterci un bel biglietto d'ingresso, desiderio accarezzato dalle varie giunte di centrosinistra, finora inattuato. Ma per quanto ancora?

Se essere poveri è un crimine, se è un crimine mangiare o suonare per strada, se galere e CIE si riempiono come le borse dei ricchi, se la nostra
libertà individuale è sempre più sorvegliata e repressa...tutto questo ha delle responsabilità.
Tra via Tornabuoni e via Strozzi, l'altra sera, alcuni responsabili hanno ricevuto ciò che meritano: LA MERDA!

alcuni nemici della merce

(volantino distribuito a Firenze)

Fatti quattro risate: leggi l'articolo su "la nazione-quotidiano nazionale" on line e guarda le foto (in cronaca di Firenze)

Dom, 20/12/2009 – 19:28
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