[Ge] Presidio contro sgomberi ed espropri

12/08/2012 - 15:00
12/08/2012 - 18:00


Domenica 12 agosto 2012 ore 15
PRESIDIO IN PIAZZA DELLE VIGNE

Contro sgomberi ed espropri, per lautogestione!






DALLE VALLI AI VICOLI CI RUBATE LE CASE
CI RIPRENDIAMO TUTTO. AVANTI TUTTA!


Con questa frase partiva il corteo da Via dei Giustiniani dopo lo sgombero della casa occupata per arrivare in Piazza delle Vigne 4 nel nuovo stabile occupato.

Mai
come ora è più reale ed attuale questo concetto a Genova, dove, se da
un lato in Val Polcevera il Cociv tenta di espropriare le case per fare
spazio a cantieri di un'opera tanto faraonica quanto inutile, nel centro
storico è avvenuto lo sgombero della casa con un'operazione meschina e
affatto casuale. Non a caso, gli occupanti, da subito vicini e impegnati
nel blocco degli espropri di terreni e abitazioni nelle valli, hanno in
questi mesi creato un forte legame con la popolazione dando manforte
alla loro lotta. Questo ha creato timore negli uffici questurini, che
temendo una seconda Val Susa, hanno attuato lo sgombero.

Hanno
creduto con questa operazione di poter bloccare il nostro impegno nella
lotta contro il terzo valico e l'alta velocità. In realtà, impedirci di
essere partecipi fisicamente agli espropri non ha indebolito la lotta
nelle valli, rafforzandone anzi i rapporti e la solidarietà di chi ha
visto in noi amici e compagni con cui si è intrapreso un percorso mirato
al blocco dei cantieri e alla salvaguardia di questa vallata, già
fortemente colpita da cementificazione e industralizzazione negli anni
80.

La nostra posizione non è limitata al blocco degli espropri
ma è spinta dalla contrapposizione al progetto alta velocità, una
mastodontica opera di cui è chiara l'inutilità per i cittadini delle
valli, mentre si aprire la possibilità di creare una grande cassa per le
tasche dei soliti speculatori del cemento.

Ma più di questo, è
nei gesti quotidiani di questa lotta che abbiamo stretto un rapporto
forte e concreto con gli abitanti delle valli, nei pranzi e cene allo
stesso tavolo, nella condivisione dei momenti di attesa, cercando un
passatempo mentre si aspetta l'arrivo di Cociv, Digos e forze
dell'ordine, contaminando e facendosi contaminare, rafforzando sempre
più la certezza di aver trovato nuovi complici, alleati nel percorso che
abbiamo deciso di intraprendere.

Abbiamo deciso, tornando alla
città, di rioccupare per rilanciare la nostra intenzione di prendere i
luoghi lasciati all'abbandono in attesa di speculazioni, migliaia di
alloggi mai assegnati, e palazzi storici in rovina. In risposta
all'operazione poliziesca messa in atto ci siamo ripresi spazi che ci
sono stati tolti per continuare a vivere in comune.

Nonostante la
repressione dello stato, non finiremo mai di reagire e riappropriarci
di tutto quello di cui sentiamo la necessità, quello che ci siamo presi
finora è solo una parte di quello di cui abbiamo bisogno.


I COMPAGNI E LE COMPAGNE DI GIUSTINIANI 19

Sab, 11/08/2012 – 14:55
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