Grecia: la Vendetta degli Anarchici

20 dicembre 2006
Nelle ultime settimane, tra Atene e Thessalonica, numerosi attacchi contro banche e stazioni di polizia sono stati portati a segno in risposta alla brutalità della repressione poliziesca e in solidarietà con le proteste di alcuni prigionieri.
In particolare quattro giorni fa, un gruppo di anarchici ha assaltato la stazione di polizia di Papagou (Atene), distruggendo tre volanti e una motocicletta. L'attacco è stato organizzato in modo da cogliere la polizia assolutamente di sorpresa. Dopo essere arrivati nei paraggi, aver parcheggiato le moto poco distanti, un gruppo di 10-15 si è avvicinato a piedi alla stazione di polizia. Subito alcuni fumogeni sono stati lanciati all'interno della struttura e nell'avamposto adiacente, al fine di creare confusione, e immediatamente una pioggia di molotov ha investito i mezzi della polizia. Il gruppo si è allontanato e nessuno è stato arrestato.

Due giorni dopo, sia a Thessalonica che ad Atene, i reparti antisommossa sono stati assaltati nei pressi dei campus universitari. A Thessalonica pare siano state lanciate una cinquantina di molotov.

In seguito a questi eventi, il ministro degli interni Polydoras ha emesso un comunicato in cui, in pratica, giustifica e autorizza la polizia ad utilizzare metodi letali di forza durante questi attacchi.
Nello stesso, accusa il partito di sinistra riformista “Synaspismos” di appoggiare gli anarchici, semplicemente per non aver pubblicamente condatto gli episodi.

La risposta alle affermazioni del ministro non si è fatta attendere:
La stessa notte ad Atene 8 banche sono state incendiate con bombole del gas e altri materiali infiammabili.
In due casi gli anarchici hanno suonato i campanelli delle abitazioni circostanti per avvisare i residenti di spostare le auto prima di dare fuoco alle banche.

Ven, 22/12/2006 – 11:50
tutti i contenuti del sito sono no-copyright e ne incentiviamo la diffusione