ERF - "No al DAL MOLIN"
OCCHIO NON VEDE, CUORE NON DUOLE..
L'acqua che sgorga dai nostri rubinetti è in pericolo
La nuova base militare che verrà costruita presso l'aeroporto "Dal Molin" a Vicenza prevede la costruzione di 450.000 m³ di edifici militari con camere blindate e dispositivi biochimici per un totale di 76.000 mq di cemento.
Questo significa:
- INQUINAMENTO DELL'ARIA;
- INQUINAMENTO ACUSTICO;
- GRAVE IMPOVERIMENTO DELLE NOSTRE RISORSE IDRICHE.
Sotto il suolo interessato dalla costruzione della caserma si trovano, infatti, le falde acquifere che danno da bere a tutta Vicenza e a Padova (compresa la zona del comune di Saccolongo).
Non solo la base militare si comporterà come una spugna (ha già fatto richiesta di poter utilizzare fino a 250 litri al secondo, consumo che coprirebbe il fabbisogno di acqua di 30.000 abitanti) ma, per scopi militari, potrebbe anche inquinarla, come è già successo ad Aviano.
Perché dovremmo consentire che la nostra preziosissima ma non illimitata risorsa idrica venga sprecata, o, ancora peggio, venga irrimediabilmente danneggiata?
Ricordiamo che stiamo parlando dell'acqua che beviamo, con cui ci laviamo, che usiamo per cucinare e con la quale irrighiamo le nostre coltivazioni.
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