Nuoro - Processo d'appello per i 3 compagni
Oggi (7/01) e' iniziato il processo d'appello contro Ivano, Paolo e Antonella alla corte d'appello di Sassari
Dopo aver fatto il sunto del processo di primo grado si e' discusso di questioni procedurali.
La corte non ha concesso alla difesa di convocare alcuni testimoni a difesa che non erano stati interrogati nel processo di primo grado.
Ha invece concesso alla difesa di esaminare le intercettazioni ambientali fatte negli uffici della questura, dove gli imputati parlano tra loro subito dopo l'arresto, e di risentire i periti che hanno curato (si fa per dire) la trascrizione delle intercettazioni e la localizzazione GPS dell'auto la sera in cui l'accusa sostiene che Ivano e Paolo avrebbero piazzato l'ordigno che non era adatto a esplodere sotto la sede elettorale di AN.
Pare infatti che localizzazioni e trascrizioni siano incongrue, nel senso che, ad esempio, un perito interpreta i mugugni captati in macchina come Ivano e Paolo che osservano la sede di AN e discutono tra loro della situazione, l'altro pero', contemporaneamente, colloca l'auto in un punto della citta' da cui la famosa sede di AN non e' visibile ...
Sulla base di queste fantasiose ricostruzioni, si decide di decine di anni di galera e della vita e della liberta' di queste persone...
La corte ha anche fissato un fitto calendario di udienze, la prossima e' Lunedi' prossimo, 12 Gennaio alle ore 9, poi si prosegue, due volte la settimana, tutti i Mercoledi' e i Lunedi' (14, 19, 21, 26, 28 Gennaio), con l'intenzione di terminare il processo entro questo mese.
Speriamo bene
processo d'appello contro Paolo, Ivano e Antonella, condannati in primo grado, rispettivamente a 4 anni (Paolo e Ivano) e a 3 anni e mezzo (Antonella) per associazione sovversiva e per un fallito attentato a una sede elettorale avvenuto a Nuoro nel marzo 2006.
Arrestati alla fine di Marzo 2006 gli imputati si trovano ancora agli arresti domiciliari.
Sono stati accusati di un attentato simulato (e' stato accertato che l'ordigno non poteva esplodere) contro una sede elettorale di AN a Nuoro.
Dopo aver trascorso oltre un anno di deportazione in regime carcerario durissimo nelle peggiori galere del continente, nel corso del 2008 Paolo, Ivano e Antonella hanno subito un processo farsa, tutto basato sulle illazioni e sulla fantasia malata degli uomini digos e del PM De Angelis, oltre che su incomprensibili intercettazioni ambientali. Erano accusati di aver costituito una associazione sovversiva che, nel corso del dibattimento ha piu' volte cambiato nome da CLS (che e' risultata poi sigla inventata da un simpatico diciassettenne nuorese, in vena di burlarsi dei digos) a NPC o NPCR, a scelta.
Nonostante l'inconsistenza dell'accusa si e' arrivati a una sentenza di condanna, anche per il reato associativo.
Il riconoscimento dell'associazione sovversiva costituisce un precedente gravissimo, in un processo tutto condotto sulla base di illazioni e di incomprensibili intercettazioni.
Il Pubblico Ministero De Angelis aveva chiesto pene molto severe per gli imputati, rispettivamente 18 anni per Ivano, 15 per Paolo, 14 per Antonella, e ha fatto ricorso in appello. Anche i difensori degli imputati hanno fatto ricorso, chiedendone l'assoluzione.
Tutti e tre gli imputati, a quasi tre anni dai fatti, si trovano ancora agli arresti domiciliari.
E' importante continuare a seguire questa allucinante vicenda, sia per i suoi effetti devastanti sulla vita dei compagni imputati sia per le gravissime conseguenze che un tale precedente comporta per la liberta' di tutti.
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