Ravenna - Resoconto giornata

Questa mattina siamo entrati dentro un ex casello ferroviario in zona Fornace Zarattini a Ravenna occupandolo.
Dopo qualche ora dopo essere riusciti a barricare il posto con inferiate e sbarre alle porte, si sono presentati i soliti birri, probabilmente avvertiti da un curiosone con lo smanio del controllo sociale. Dopo qualche minuto, i rambo di turno sono entrati in azione al motto di “adesso mi avete fatto incazzare” e dopo essersi infilati i guanti in pelle anno iniziato a sfondare la porta riuscendo pian piano ad aprirla entrando. Dopo averci identificato ed appena si sono allontanati, siamo rientrati iniziando a riparare i danni alla porta. Al secondo intervento “a cemento fresco” ci hanno sgomberato con più facilità.

La giornata di oggi (la seconda occupazione degli ultimi mesi a Ravenna) voleva essere dedicata a tutti i luoghi di libertà che sono stati sgomberati o che sopravvivono con questa minaccia.
Purtroppo si è trasformata nell’ennesimo episodio di repressione diretto ed eseguito esclusivamente dalla questura. Pensiamo che mai come oggi bisogna impegnarsi per riaprire spazi liberi dal rapporto affarista-cliente, nei quali incontrarsi per sviluppare giochi e lotte.

Sempre più determinati-per il momento occuperemo un po’ le strade!

Segue il comunicato di rivendicazione:

COMUNICATO STAMPA n 1 NUOVA OCCUPAZIONE A RAVENNA

I pirati tornano riapprodono Nel silenzio di questi mesi, dopo la tentata occupazione di Porto Franco in via Trieste ci abbiamo riprovato più discretamente e oggi rivendichiamo l’occupazione di un ex casello ferroviario in stato di abbandono in via del fringuello a Fornace Zarattini.
E’ da un po’ di tempo che lo stiamo risistemando e verrà al più presto aperto alla cittadinanza (probabilmente da sabato) con la speranza di non incappare in qualche imprevisto con i “cattivi” che ultimamente si stanno dando da fare in tutta Italia sgomberando spazi di libertà.
Questa città apatica, nella quale sembra che vada tutto bene ma risulta essere al primo posto delle città più depresse del paese ha bisogno di una scossa. La nostra soluzione è l’autogestione l’agire in prima persona per cambiare una quotidianità frenetica che non lascia spazio alla socialità ed ai rapporti umani. Proponiamo un luogo di divertimento dalle feste ai concerti ed allo stesso tempo un laboratorio di idee per cambiare una realtà fatta di guerre e sfruttamento.
Da parte nostra continuiamo a lottare per regalare a tutti un luogo libero dal mercato nel quale creare un futuro diverso solidale con la terra e con chi la abita.
Dedichiamo questa nuova occupazione al “Confino Squat” di Cesena minacciato di sgombero dal comune dopo 8 anni di occupazione.

“Il Fringuello Squat ”

Lun, 18/02/2008 – 02:07
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