Roma - Comunicato sullo sgombero di 3njoy Pirateria

riceviamo e diffondiamo:

Ovunque e comunque 3njoyPirateria



Venerdi 12 agosto all'alba blindati di polizia e carabinieri comandati dalla digos hanno militarizzato tutta la zona tra via Ostiense, Piramide e San Paolo per eseguire l'ordine dello sgombero di 3njoyPirateria.


Il fine settimana di ferragosto e' perfetto per tali ordini: citta' deserta, decoro urbano in atto e programma citta' sicura in esecuzione, il tutto per isolare e rendere invisibile qualsiasi protesta.


Uno sgombero annunciato dai cantieri che ci stavano fagocitando. Alle spalle il progetto “Citta' dei giovani” che pretende, con ristoranti e centri commerciali, di riqualificare e dare nuovo lustro alla zona; davanti quello per la tangenziale appaltato alla Cimolai, con la costruzione dell'immenso ponte a vele, non ad accesso pedonale. Entrambi enormi serbatoi di denaro da far sparire piu' che investire in reali esigenze del quartiere o delle collettivita'. Un'area velocemente trasformata da zona popolare sorta a ridosso dell'antico polo industriale dell'ostiense a quartiere divertimentificio con costi al mq non piu' accessibili ai piu'.


Da diversi anni vivevamo con l'incudine dello sgombero sopra la testa, sancito burocraticamente la scorsa estate [luglio 2010] in una stanza della regione lazio.

La solidarieta' attiva ha fatto in modo che cio' non avvenisse ed ha permesso la mattina del 12 agosto di poter, velocemente, recuperare tutte le nostre attrezzature faticosamente assemblate in 16 anni di vita.


A 3njoyPirateria non era nuova questa prassi, circonvallazione Ostiense era il terzo luogo dove era approdata, una storia che ha inizio nel 1993 sotto il ponte di ferro nell'ex capitaneria di porto, per passare a porta portese dove tra finte contrattazioni e delibere improponibili ci obbligano a migrare in quella struttura che erano i Mercati Generali.

Da 16 anni vivevamo li' praticando autogestione condividendo azioni e pensieri sotto l'insegna della liberta' e contro ogni potere costituito, in continua trasformazione e mutuazione; nuove energie stavano dando vita ad identita' svincolate dalle regole del profitto e della mercificazione scegliendo la qualita' delle interazioni e delle relazioni contro ed oltre la morte del quotidiano.


Non sara' questo sgombero a fermare le nostre menti ed i nostri corpi allenati a tarantelle estive ed azioni rapide. Abbiamo ancora molto da esprimere e la strada e' gia' stata presa da tempo, non sarranno tangenziali, progetti truffa, perquisizioni o imprigionamenti a farci cambiare idee, spieghiamo le vele per navigare con orgoglio senza scendere a compromessi nei mari della nostra citta' e dove sara' necessario, ribadendo che autogestione e liberta' non sono parole da propaganda elettorale ma pratiche quotidiane individuali e colletive.


Pronti ed intrepidi a liberare porti nel mare delle coscienze addormentate! Ci hanno speronati non affondati! All'erta: la bandiera e' issata, gli uncini affilati, sempre tesi ad un nuovo arembaggio!!!


Con amore la ciurma tutta!

Mer, 17/08/2011 – 18:25
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