Roma - Rivendicazione krapfen_attack_03

Riceviamo e pubblichiamo

IL negozio di borse "oxus", di proprietà dello stragista Delfo Zorzi, è stato oggetto del terzo Krapfen Attack.
Segue il comunicato.

Molto poco caro topo di fogna Delfo Zorzi, padrone della Oxus… questo è un

KRAPFEN ATTACK!

In questo 12 dicembre di lutto e di memoria mai sopita siamo qui a ringraziarti dolcemente per avere insanguinato il nostro paese, in qualità di mercenario al servizio del potere politico, economico e militare.

Il fascista Delfo Zorzi è stato condannato per la strage del 12 dicembre 1969 alla Banca Nazionale dell’Agricoltura, a Milano, che inaugurò la lunga sequela di “stragi di stato” che insanguinò gli anni ’70.
Bisognava fermare l’avanzata del movimento operaio e studentesco, quella grande stagione di lotte che stavano mettendo in grave crisi il potere costituito politico-economico di questo paese. La strategia della tensione (manovalanza fascista e mandanti istituzionali) doveva servire a creare un clima di sconcerto, di paura, di richiesta di ordine, che aprisse la strada a un colpo di stato militare o, quanto meno, ad una svolta autoritaria che azzittisse il conflitto sociale. Questo tentativo fu sventato dalla consapevolezza e dalla determinazione dell’antifascismo militante e di massa. Ma mai si è fatta chiara luce sugli intrecci oscuri che erano all’origine della strategia della tensione, anche se noi sappiamo chi è Stato: il potere industriale, i servizi segreti deviati, le logge massoniche coperte, i mercenari fascisti, la Cia, e tutti quelli che avevano interesse alla normalizzazione del paese.

Ora Delfo Zorzi vive libero in Giappone dove fa la bella vita. Prendendo spunto dalle borse con cui trasportava il tritolo per gli attentati, ha pensato bene di mettere su una catena di negozi di borse, la Oxus, uno dei quali apre la sua vetrina proprio a due passi da Piazza Fiume. Questa fogna a cielo aperto oltraggia la coscienza antifascista di questa città.

Da alcuni anni la canaglia fascista ha rialzato la testa: Roma ha visto un escalation di aggressioni violente culminate nell’omicidio di Renato Biagetti, l’anno scorso a Focene. I fascisti si muovono in un clima favorevole, in quel contesto di paura nei confronti del diverso fomentato dai politici e dai media, quella “strategia della paura” che apre la strada al “pacco sicurezza”. Siamo in presenza di una pericolosa svolta autoritaria che avrà come obiettivo tutte le forme di conflitto sociale e di rivendicazione di spazi di libertà. Chi si oppone alla guerra, alla precarietà, alla devastazione ambientale, ecc., corre il rischio concreto di essere trattato come problema di “sicurezza nazionale”.
Ecco allora che la “strategia della paura” richiama pericolosamente alla memoria la “strategia della tensione”.

E’ per tutti questi motivi che oggi ci sembra quanto mai appropriato ricordare chi è Delfo Zorzi e chi erano i suoi mandanti. E’ per questo che oggi omaggiamo quella fogna della Oxus dei nostri krapfen umanitari, delle nostre bombe alla crema intelligenti.
Che gli vadano di traverso.

ANTIFASCISTI SEMPRE CON RENATO NEL CUORE

12 dicembre 1969 NO ALLA STRATEGIA DELLA TENSIONE
12 dicembre 2007 NO ALLA STRATEGIA DELLA PAURA

Mer, 12/12/2007 – 18:25
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