Rovereto - Comunicato liberazione di visoni

Riceviamo e diffondiamo - da comunicato anonimo recapitato a La Nemesi

Sono 7 anni che i visoni presenti nell’allevamento di Gasparini casari Luciano, situato a Rovereto, frazione di Novi di Modena, non assaporano il gusto della vera libertà, fuori da quelle strette gabbie. Nella notte tra il 4 e il 5 novembre ci siamo introdotti in quel lager con i medesimi intenti che avevamo allora. L’allevamento si trova vicino all’argine di un fiume e dista circa 100 mt dall’opulenta e sfarzosa corte dei signori Gasparini.
Diversi alarmi proteggono quello che per noi è luogo di tortura e morte, mentre per gli allevatori non è altro che il magazzino della loro materia prima. Un filo blu è legato alla recinzione che circonda l’allevamento e se venisse tagliato o reciso, farebbe scattare l’allarme. Un altro allarme è posto all’interno di ognuno dei 14 capanni, per impedirne l’entrata.
Abbiamo proceduto alla liberazione creando un buco all’esterno di ogni gabbia. Con tempi diversi e dopo aver annusato “che aria tira”, uno ad uno, i visoni si sono buttati sul terreno foglioso e, per la prima volta, hanno provato l’emozione di correre liberi. Il suono inaspettato dell’allarme ci ha obbligato alla fuga prima del previsto.
Siamo consci che non tutti sopravviveranno fuori da quelle gabbie, ma è forse meglio il destino che gli aspetta una volta ricatturati? Speriamo invece che il fiume vicino possa essere un habitat ospitale per loro, quell’habitat che gli è stato negato dal desiderio di sopraffazione e dominio che certi uomini hanno verso gli animali e verso i loro simili.
Questa azione è dedicata a chi, come noi, soffre d’insonnia e si vendica colpendo chi sta dormendo sonni troppo tranquilli….
F.L.A.

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ps: I media avevano parlato di questa liberazione dicendo che 2000 visoni erano stati liberati.

Gio, 27/11/2008 – 13:10
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