Torino | Caselle - Nuova contestazione contro Turkish Airlines e ammutinamento alle misure cautelari
Riceviamo e diffondiamo:
Un altro passo della resistenza oltremisura
Martedì 2 agosto una cinquantina di solidali con gli indagati e le indagate per l'irruzione agli uffici della Turkish Airlines del 2015, sono tornati ad interrompere la tranquillità dell'aeroporto di Caselle durante l'orario degli imbarchi della compagnia aerea turca.
Sono tornati lì dove li avrebbero voluto tener lontani, per ostacolare nuovamente gli interessi dello Stato turco, ribadendo la propria totale avversità nei confronti del boia Erdogan e il sostegno al PKK ed a tutti e tutte coloro che resistono con dignità in quei territori. Ma anche per sostenere coloro che, colpiti dalle misure cautelari, hanno deciso di non sottostare alle limitazioni della propria libertà, così come già avevano fatto prima di loro i compagni e le compagne a Torino ed in Val Susa.
Lo stillicidio di misure repressive sempre più pretestuose con cui la magistratura sta tentando di soffocare i movimenti di lotta va fermato, per questo è estremamente importante continuare a sostenere coloro che si stanno mettendo di traverso con coraggio e determinazione.
Contro la politica terroristica ed assassina di Erdogan
Al fianco di chi lotta e resiste in Turchia e in Kurdistan
Al fianco di chi si ribella alle misure repressive
Libertà per tutti e tutte
I compagni e le compagne presenti ieri a Caselle
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