Torino - Chi ama blocca
Lo snodo della "movida" torinese, percorso ogni notte da migliaia di sudditi pronti a recarsi nei luoghi della svago di regime, è stato bloccato da anonimi per ricordare ai padroni della città, ai mandanti della repressione, che le risposte all'inquisizione in atto non intendono concludersi.
segue da indymedia piemonte
Massimo Numa cosa scriverai ora? Anarchici all'attacco delle auto della torino bene?
Ieri una decina di solidali con gli inquisiti del 12 maggio si è trovata verso l'una di notte nell'incrocio tra corso casale e via po, oltre i murazzi a fronte gran madre.
Innanzi aglli occhi allibiti dei ricchi avventori dei bar precollinari è stata tirata una catena sul ponte, a cui era affisso uno striscione con su scritto: TUTTI LIBERI.
In seguito una decina di fumogeni per avvertire del blocco e un solo slogan scandito a piene voci: TUTTI LIBERI!
Per Davidino, Luigi, tutti gli inquisiti e in solidarietà a tutti i reclusi.
Preparati città, finchè ci vuoi incarcerati non avrai che spiriti liberi ad imperversare per le tue vie.
Ci si risente! Seguono le foto dell'azione.
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