Torino - Massacrato dagli sbirri a San Salvario
da macerie
18 settembre. Sono le tre di notte, quando la gente dei palazzi che affacciano su Torino Esposizioni - in piena San Salvario "bene" - viene svegliata da uno sgommare di pneumatici e poi da urla disperate. Sul lato del parcheggio di Torino Esposizioni, nell'ombra, c'è qualcuno che grida in una lingua straniera mentre dall'altra ci sono tre pattuglie parcheggiate di fronte alle case. Intanto due poliziotti trattengono sul selciato un ragazzo di colore mentre gli altri agenti lo massacrano a manganellate e calci. Solo un agente non partecipa al pestaggio: sta facendo il palo, si guarda in giro per essere sicuro che nessuno si avvicini troppo alla scena. Ma il pestaggio dura troppo, la gente si affaccia ai balconi e poi, dalle case, qualcuno urla agli agenti di smetterla. Velocemente, i poliziotti trascinano il ragazzo dietro un angolo, si sente ancora il rumore di qualche colpo e poi lo caricano in macchina. Prima di andare via, un poliziotto scruta per terra, si piega, tocca il selciato. Al mattino dopo, sul marciapiede, rimangono ancora delle chiazze di sangue.
Commenti recenti
5 anni 17 settimane fa
5 anni 31 settimane fa
6 anni 6 settimane fa
6 anni 13 settimane fa
7 anni 31 settimane fa
8 anni 15 settimane fa
8 anni 37 settimane fa
9 anni 11 settimane fa
9 anni 16 settimane fa
9 anni 20 settimane fa