Trento – due parole sulla giornata di sabato
Sabato 28 marzo, anche a Trento (come a Torino, a Milano, a Bologna, a Roma, a Lampedusa, a Bolzano…) si è svolta un’iniziativa in piazza contro il pacchetto sicurezza, contro il razzismo di Stato e in solidarietà con gli immigrati in lotta nei CIE. Nonostante la pioggia battente, una trentina di compagni hanno allestito un gazebo con una mostra, intervenendo al microfono e distribuendo volantini. La mostra ha attirato diverse persone. In più occasioni è stata ricordata la strage di Stato compiuta dalla marina militare italiana il 28 marzo 1997, quando nel canale d’Otranto 108 albanesi morivano affogati perché la carretta su cui viaggiavano (la Kater i Rades) era stata speronata in modo premeditato dai militari del governo Prodi.
In serata una ventina di nemici del razzismo e del suo mondo sono entrati in un supermercato della Coop, srotolando uno striscione (“La Lega Coop è complice dei lager”), parlando al megafono e distribuendo volantini sul fatto che il lager di Lampedusa è gestito da un consorzio legato alla Lega delle cooperative. L’indifferenza è complicità.
anarchici di Trento e Rovereto
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