Trento - Brevi resoconti sulla solidarietà alla mobilitazione dei detenuti
riceviamo e diffondiamo:
In concomitanza con l'inizio della mobilitazione indetta dal "Coordinamento dei detenuti" dal 10 al 30 settembre a Trento, oltre ad essere comparse scritte e manifesti in diverse zone della città, sono stati calati due striscioni ("10 - 30 settembre solidarietà con i detenuti in lotta") dalla facoltà di sociologia e dal cavalcavia della stazione. Durante la mobilitazione e nel mese precedente sono stati volantinati ai colloqui i comunicati dei detenuti e delle iniziative solidali. Giovedì 19 settembre un presidio solidale ha fatto sentire la propria voce sotto le mura del carcere di Spini di Gradolo, dove è in corso una raccolta firme contro le condizioni di detenzione e alcuni detenuti avevano aderito anche allo sciopero della fame. Mercoledì 25 si è invece svolto un presidio informativo in città, con la diffusione del pieghevole "I tentacoli del carcere: ditte e strutture collaborazioniste o responsabili del funzionamento della casa circondariale di Spini di Gardolo (Trento)". Inoltre, secondo i giornali locali, nella notte del 25 settembre il tribunale di Trento sarebbe stato danneggiato con vernice, sassate contro i vetri, serrature incollate e la scritta "Forza ai detenuti in lotta" (fatto per cui tre compagni hanno subito una perquisizione), mentre nella notte tra il 30 settembre e il 1° ottobre lo stesso trattamento sarebbe stato riservato all'edificio che ospita il tribunale di sorveglianza (quì con la scritta "Solidarietà ai detenuti").
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