Crisi, chiusure, licenziamenti. Organizziamo la risposta operaia!
La crisi industriale colpisce duro la classe lavoratrice: la disoccupazione è già sopra il 12% e a fine 2013 il fatturato dell’industria − secondo una stima di Intesa San Paolo – piomberà ad un minimo inferiore al punto sinora più basso toccato dall’inizio della crisi. Tra il 2008 e il 2012 la produzione industriale è crollata del 21%, gli investimenti seguono a ruota.
Le crisi investono ormai tutti i settori e le dimensioni produttive.
Impaurito da questo scenario a termine poco controllabile, il presidente dei giovani di Confindustria Morelli avverte i suoi che “senza prospettive per il futuro l'unica prospettiva diventa la rivolta”. Da parte sua il governo Letta, impegnato a barcamenarsi, moltiplica gli appelli, le preghiere e i moniti ai padroni italiani perché rilancino gli investimenti e, in uno slancio di patriottismo, salvino il made in Italy.
Anche a Parma si susseguono chiusure e licenziamenti. In CFT azienda e sindacati hanno siglato un accordo che nei fatti ha dato all’azienda esattamente quello che voleva: 64 licenziamenti, ma soprattutto quei 64 lavoratori che il padrone voleva licenziare, senza alcun tentativo di imporre un altro piano industriale che preservasse l’occupazione.
Dopo 5 anni di crisi economica e sociale, i gruppi dirigenti della Cgil e della sinistra politica non sono ancora riusciti a sviluppare una piattaforma ed una risposta che siano all’altezza dell’attacco padronale. Pensano che i rapporti di proprietà siano intangibili e che ai padroni si debbano e possano dare soltanto consigli. Su questa strada, i lavoratori non usciranno vivi.
Per questo serve una vera e propria irruzione della classe lavoratrice nelle piazze e nella lotta sindacale e politica.
Ne discutiamo con
Paolo Grassi – redazione Radio Fabbrica
Davide Ledda – lavoratore CFT iscritto FIOM
Martedì 10 dicembre ore 21
Circolo Arci Zerbini, Borgo Santa Caterina, 1 Parma
L’assemblea sarà preceduta alle 20 da un aperitivo di autofinanziamento di Radio Fabbrica, foglio di collegamento dei lavoratori del gruppo FIAT e dell’indotto e di tutti quei lavoratori che si ribellano alle politiche padronali
