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« Venerdì Ottobre 02, 2009 »
Ven
Start: 19:00
End: 23:59

Giornate internazionali per la libera circolazione delle persone
Lotte contro i centri d'internamento per gli stranieri e contro le
frontiere

Distruggiamo le frontiere!

Barcellona, 1-4 ottobre 2009

CHIAMATA ALL’ INCONTRO - CALL

Incontro internazionale per la libera circolazione delle persone:

lotte contro i CPT, CIE, e frontiere.

Barcellona 1-4 Ottobre

La esistenza delle frontiere implica la necessità di trasgredirle.

Ê importante questionare lo spazio dal quale si parla, la Fortezza Europa,
fondata i rifondata sopra secoli di politica colonialista, che ridefinisce
la repressione di una forma selettiva, inseguendo e penalizzando la libera
circolazione delle persone, trasformando ad alcuni in produttori sotto
controllo e altri in “illegali”, inseguiti e rinchiusi.

Per la sua ridefinizione, la Fortezza Europa crea fronti di guerra,
territori militarizzati; sviluppa tecnologie di controllo sociale ogni
volta più sofisticate; incentiva la figura del nemico interno,
controllato, scovato , eliminato e deportato; criminalizza atti di
solidarietà con gli immigrati, ed estende un rete di lager che, mediante
la complicità e la collaborazione dei paesi di origine degli immigrati,
inizia molto prima di arrivare alle frontiere e si estende per tutta la
Unione Europea.

La definizione dell’altro è fondamentale per la gestione della guerra
capitalista, è il nemico necessario. Gli stessi che sfruttano gli
immigrati, formano i vari secondini di turno, mentre i mezzi di
comunicazione massiva non smettono di propagandare messaggi di un razzismo
protetto e “politicamente corretto”, che la popolazione accetta
attraverso il discorso del multiculturalismo e quando no, attraverso la
paura dell’insicurezza, creando la figura del cittadino sbirro che
denuncia e collabora con il meccanismo dell’espulsione.

Le forme di controllo, oggi, convergono verso un modello unico ogni volta
sempre più repressivo e totalitario. Questo sistema impone delle
condizioni che ai migranti e ai reclusi non lasciano altra alternativa che
lo scontro e la ribellione. A Ceuta e Melilla centinaia di “sin
papeles” si sono uniti per assaltare le frontiere dello stato Spagnolo. A
Lampedusa (Italia), a Vincennes (Francia), a Patras (Grecia), a
Steenokkerzeel (Belgio) e in molti altri luoghi sono stati gli stessi
detenuti che si sono ribellati e organizzati per bruciare le proprie
strutture di reclusione. Conseguentemente a questi fatti, compagni con o
senza permesso di soggiorno, ci siamo mobilizzati di fronte alle frontiere
e ai lager di stato, realizzando azioni, campagne e lotte autorganizzate in
distinti paesi.

Per questo sentiamo l’ urgenza di condividere esperienze di lotta e
abbiamo deciso di convocare un incontro internazionale di discussione e
dibattiti. Vi invitiamo a condividere le vostre idee, tattiche ed
esperienze, e a discutere proposte di strategie future durante le giornate
dal 1 al 4 ottobre.

Durante l’incontro, vogliamo centrarci soprattutto nella resistenza
dentro i CIE e nella solidarietà attiva fuori dai centri. Ci sembra
importante anche trattare il tema delle frontiere Sud e Est d’Europa,
visto che sono le entrate principali, scenario quotidiano della guerra
contro la Fortezza Europa.

Anche se non pensiamo trattare in profondità i temi della regolarizzazione
e del lavoro, visto che dipendono dalla situazione giuridica di ogni paese,
disponiamo del blog antilager.entodaspartes.net per inviare documenti che
possono complementare l’incontro.

Vi invitiamo a inviare informazioni, esperienze, relati e critiche
attraverso documenti scritti o immagini.

L’incontro si svilupperà in spazi liberati di Barcellona e fra tutti
autogestiremo le infrastrutture (cucina collettiva, alloggio e traduzioni
simultanee).

Se volete partecipare all’incontro, per favore mettetevi in contatto .

Esiste un cassa (molto limitata) per finanziare eventuali costi di viaggio.

Se non potete venire, potete inviarci materiale o scritti che metteremo
eventualmente nel blog.

Per partecipare all’incontro e/o inviarci informazioni:

antilager@riseup.net

antilager.entodaspartes.net

Start: 10:30
End: 13:00

Ge: Venerdì 2 Ottobre alle ore 10.30 si terrà la seconda udienza che vede imputati 6 compagni per violenza privata e danneggiamento.

Riportiamo i fatti accaduti quel giorno.

Ennesimo omicidio sul lavoro: un ragazzo poco più che trentenne, Enrico Formenti, muore nell'area portuale genovese.

Subito si decise di bloccare i varchi dando fuoco ai copertoni e mettendo dei mezzi pesanti davanti ai cancelli.
Ovviamente i sindacati non appoggiarono quella dimostrazione e chiesero che il blocco venisse smantellato nel corso della giorna ta stessa. I compagni che erano accorsi per dare man forte, e i lavoratori portuali (alcuni di loro facente parte dell'assemblea antifascista) si rifiutarono e andarono avanti con il blocco fino al giorno successivo, quando si decise di bloccare non solo i varchi ma le strade limitrofe creando un gran disagio per gli automobilisti, cercando e ottenendo, un buon risultato in visibilità.
E' proprio in quel momento che si crearono momenti di tensione, nello specifico in 2 casi, quando un tenente di vascello Carlo Loy con la sua BMW cercava di sfondare il blocco ma in tutta risposta si è visto sfondare il parabrezza della sua luccicante macchina, con qualche schiaffone di contorno, bisogna dire che lo stronzo cercando di sfondare il blocco ha preso un compagno alle gambe, fortunatamente senza conseguenze.
Il secondo caso di tensione è avvenuto poco dopo, quando un altro coglione  di nome Stefano Pesci te nta anch'essi di sfondare il blocco, a quest'ultimo non è stato fatto alcun danno, gli si è intimato di andarsene e velocemente, evidentemente comportarsi da bravi ragazzi non è servito a molto visto che lo stronzo con i servi della digos che erano presenti denunciarono un compagno dicendo di averlo visto mentre danneggiava anche la seconda macchina. L'infame si è fatto fare un preventivo da 630euro per i danni subiti alla carrozzeria e si è dichiarato parte civile.

Questo processo vede come imputato anche Gianfranco....potrebbe essere un 'occasione per "riabracciarlo" .

Ai compagni e alle compagne chiediamo di partecipare visto che la morte di un ragazzo sul posto di lavoro non può essere "archiviata" con un semplice processo da tribunale.

Start: 19:30
End: 23:59

L’incontro-dibattito con Lorenzo Bernini (ricercatore in filosofia politica) si terrà venerdì 2 ottobre alle ore 19:30 presso il circolo anarchico “Ettore Bonometti”, in contrada del Carmine, vicolo Borgondio n 6 (BS)

A seguire rinfresco per autofinanziamento.

Scarica il manifesto

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