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ATM Gratis per 2000 disoccupati e precari
Per alcuni è una goccia nel mare di precarietà e disoccupazione. Per altri una lotteria a cui partecipare per garantirsi un anno di mezzi pubblici gratuiti. Sta di fatto che da oggi 25 marzo dalle ore 12, connettendosi a http://numeroPLO.comune.milano.it da pc, tablet e smartphone 2000 fortunati residenti a Milano che hanno meno di 35 anni per i/le precarie, mentre per i /le disoccupate senze limite d’età, potranno prenotare la partecipazione a ‘Milano Viaggia Con Te’ l’iniziativa promossa dal Comune a favore di precari e disoccupate. 460 mila euro circa l’investimento garantito, per una delle misure a sostegno del reddito messe in campo dalla Giunta Pisapia. Richieste aperte sino alle ore 19 di venerdì 28 marzo, poi col numero di prenotazione si potranno inviare le domande dal 7 al 18 aprile 2014. Per informazioni chiamare lo 02.88448547/555 da lunedì al venerdì 9-13 14-18.
Ricordate:
“GLI ABBONAMENTI SARANNO ASSEGNATI FINO AD ESAURIMENTO DEL FONDO STANZIATO E IN BASE ALL’ORDINE DI ARRIVO DELLE DOMANDE”.
Criteri per richiedere l’abbonamento annuale gratuito
e …
“ATTENZIONE: i cittadini che hanno ottenuto la tessera annuale gratuita con l’edizione Milano Viaggia con Te 2013, ora in scadenza, possono presentare domanda. L’abbonamento potrà essere rilasciato salvo che i fondi, destinati con priorità alle nuove richieste, non siano esauriti.”
Lunedì 24 marzo nell’Aula Magna dell’Università Statale, aperta per l’occasione, organizzato dalla Facoltà di Giurisprudenza, con la partecipazione dell’ordine degli avvocati milanesi, dei consulenti del lavoro, di Confesercenti, e ovviamente con il patrocinio di Expo SpA e del Comune di Milano, si è svolto il convegno: “Le regole del lavoro per Expo 2015“.
Anche San Precario è intervenuto, in un clima un po’ surreale, non solo per la presenza di un cospicuo numero di forze dell’ordine all’esterno e di agenti della Digos all’interno.
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Per continuare a discutere dell’organizzazione della Mayday 2014
MERCOLEDI 19 MARZO ALLE 21.00 a MACAO – v.le Molise, Milano
Ce l’hanno fatta! E’ servito quasi un anno, tre incontri nazionali e un fitto lavoro nei coordinamenti locali, ma a ridosso del quarto incontro nazionale degli operatori del sociale, che si terrà a Napoli il 15 e 16 marzo 2014, la piattaforma è pronta.
“Non è stato per nulla semplice” ci racconta al telefono Rosario degli Educatori Contro i Tagli di Casalecchio di Reno, uno dei collettivi che ha voluto fortemente la creazione di un coordinameto nazionale. “Ma il risultato ci soddisfa. Innanzitutto perchè è il lavoro collettivo di colleghi provenienti da diverse realtà quali Torino, Genova, Firenze, Venezia, Casalecchio di Reno, Milano e Napoli che hanno saputo trovare obiettivi comuni partendo dalle loro esperienze senza restare intrappolati nel racconto, spesso fine a se stesso, delle singole lotte” e aggiunge “La piattaforma è uscita come documento in divenire aperto alle integrazione e agli aggiustameti di tiro e sicuramente il confronto con le realtà del sud Italia porterà un contributo interessante”.
Da una prima lettura si capisce che è uno strumento già “pronto all’uso” per i lavoratori e a questo proposito Rosario ci spiega che la piattaforma è stata pensata anche per agevolare i lavoratori stessi nella comprensione delle questioni “calde” della gestione Welfare. Una sorta di dizionario utile per potersi interfacciare con la controparte avendo le idee un po’ più chiare.
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Per discutere dell’organizzazione della Mayday 2014, convochiamo un’assemblea metropolitana
MERCOLEDI 5 MARZO ALLE 21.00 a PIANOTERRA via F. Confalonieri 3, Milano
A un anno dall’inizio di Expo 2015 e in contemporanea con la presidenza semestrale dell’Italia dell’Unione Europea, la partita si fa sempre più dura. E le menzogne ancora più pesanti. Dicono che sta per cominciare la ripresa economica, ma non ci dicono per chi. Sicuramente non a vantaggio dei precari e delle precarie, delle inoccupate e dei disoccupati, dei lavoratori autonomi eterodiretti o delle lavoratrici stabili precarizzate, o dei migranti.
Ma è vero, la ripresa c’è. E’ la ripresa delle rendite finanziarie: in un anno, il 2013, le borse sono salite di oltre il 20%, tanto quanto è aumentato il numero dei disoccupati e dei poveri. E’ la ripresa dei profitti, sempre più trainati dalla finanza e diretta conseguenza della riduzione dei costi del lavoro (leggi caduta dei salari) e dell’aumentato sfruttamento delle nostre vite. E’ la ripresa della speculazione dei territori e dell’abitare: da Expo2015 alla Tav. La rendita territoriale ha maturato ampi guadagni, lucrando non solo sulla commistione mafiosa che sta dietro le grandi opere, ma sul bisogno di case di chi è stato buttato sul lastrico dalla crisi. Un esproprio continuo di beni comuni, che deriva dalla morte della democrazia, sullo sfondo di un gioco politico di ricambio che conferma il diktat delle politiche d’austerity con la scusa del debito.
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