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Mentre le società che gestiscono gli scali milanesi, SEA spa e SEA handling spa, firmavano un infamante accordo con alcune sigle sindacali, i pulitori precari degli aeroporti hanno fatto diverse apparizioni con volantinaggi all’interno dell’aeroporto di Linate. L’accordo firmato non contempla tutta la filiera produttiva, ovvero le circa 1.400 società fornitrici che lavorano nel sistema aeroportuale, impiegando più o meno 10.000 lavoratori e lavoratrici.
GUANDONG – Mentre gli industriali chiedono la possibilità di precarizzare anche in Cina, dove i contratti a tempo determinato diventano obbligatoriamente inderminati dopo pochi mesi, i risultati della nuova legge sul lavoro, sotto il profilo delle lotte sociali, cominciano a dare i propri frutti.
Gli/le autorganizzati/e della Scala invitano lavoratori e lavoratrici, Si intensifica l’azione promossa dal nucleo pulitori dell’Intelligence Precaria. Venerdì scorso, per la seconda volta in poche settimane, sono stati presi di mira i luoghi di transito dei lavoratori precari dell’aeroporto di Linate.
Martedì 11 marzo 2008 i pubblici ministeri Petruzziello e Ranieri |
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