Tempo scaduto per Mondadori

mondadoriUna collaboratrice a progetto per Mondadori si è rivolta a San Precario per vedere riconosciuti i suoi diritti dopo anni di sfruttamento da parte del colosso dell’editoria.

Ieri, 3 luglio 2013, il giudice del lavoro ha dato ragione alla lavoratrice, riconoscendo la natura subordinata del rapporto di lavoro e condannato Mondadori al risarcimento delle differenze retributive dal 2005. Nonostante i numerosi tentativi di Mondadori di protrarre il processo per raggiungere un accordo, al ribasso, con i sindacati e “sanare” numerose situazioni simili, adesso c’è un precedente importante: se vogliono liberarsi dei precari che sfruttano da anni, dovranno pagare ben più dei due spicci che stavano offrendo.

Ancora una volta Cash&Crash!

Expoflessibili, chiuse le vertenze Sanital e Autogrill

tsanti_rho1Nei giorni scorsi il Psp di Rho – Fiera ha chiuso due importanti vertenze legate al polo fieristico: Sanital e Autogrill. L’importanza di queste vertenze più che nei numeri sta negli scenari che apre in prospettiva di Expo 2015 gettando un’ombra sulle parole dell’ad di Expo spa Giuseppe Sala, che solo pochi giorni fa aveva chiesto maggiore flessibilità in vista dell’esposizione universale.

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Precari nella scuola: San Precario fa il miracolo, la Gelmini no

All’epoca della brillante idea del Collegato Lavoro una delle categorie più colpite fu proprio quella dei precari della scuola e in particolare dei docenti: in fretta e furia infatti si dovevano reclamare i propri diritti, magari per anni di precariato (in alcuni casi decenni), per non correre il rischio di vederli scomparire in un grande buco nero creato dalla legge del Governo Berlusconi per nascondere i problemi.

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La Corte Costituzionale inaugura la stagione del dispotismo occidentale

Uninomade.org – 14 novembre 2011

Sui giornali non c’è traccia della notizia, ma il 9 novembre la Corte Costituzionale ha pubblicato una sentenza che suona come violenta aggressione ai diritti e alle aspettative dei precari. La questione riguarda la legittimità costituzionale dell’art. 32 Legge n. 183/2010, meglio nota come Collegato Lavoro o, con linguaggio più colorito, Ammazzaprecari. Oltre ad introdurre la tagliola temporale di soli 60 giorni per impugnare i contratti di lavoro instabili (a progetto, somministrati, a termine, partite iva e chi più ne ha più ne metta) l’art. 32 limita il risarcimento del danno, pone un tetto, così che i tempi lunghi del processo vengano posti a carico non delle imprese, ma dei soggetti deboli. Se occorrono tre anni per spuntarla l’impresa comunque non rischia mai più di un anno (precisamente da 2,5 a 12 mensilità, ridotte a sei in presenza dell’immancabile accordo sindacale. La sentenza rischia di essere uno tsunami per centinaia di precari stabilizzati delle Poste, della telecomunicazione, del trasporto, della logistica. Le sentenze precedenti infatti avevano riconosciuto tutte le retribuzioni perse e i precari stabilizzati, nel frattempo, hanno già incassato e speso i quattrini del risarcimento, pagandoci anche le imposte. Abbattendo i principi del vecchio stato liberale ora la Corte Costituzionale introduce il principio di retroattività per cui questi disgraziati si ritrovano, dopo anni, a vincere la causa ma a dover restituire venti, trenta, quarantamila euro (di cui un terzo già mangiati dalle imposte trattenute alla fonte); e sono migliaia di soggetti deboli in tutta Italia.

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Wikistrike

Il Wikistrike è un’enciclopedia creata dalla nostra intelligenza collettiva per mettere a disposizione di tutte/i uno strumento contro la precarietà e al servizio dello sciopero precario. A Roma agli Stati Generali della Precarietà cerca il libretto con i lemmi sulla precarietà, sui modi per fronteggiarla, sulle sue cause e sulle sue possibili soluzioni. È un testo che gioca con il nome di Wikipedia perché assomiglia a una minienciclopedia ma soprattutto perché è basato sul metodo wiki. Il Wikistrike è stato creato collettivamente da chi vive nella precarietà e vuole fare agitazione nella precarietà. Ed è aperto: dopo gli Stati Generali vorremmo che l’intelligenza e i saperi dei precari continuassero ad aggiornare, pensare, aggiungere, rivoltare come un calzino le voci che lo compongono: Precarietà, Silvio Berlusconi, Welfare, Cash & Crash, Reddito, Ricatto e consenso, Cospirazione, Media sociali, Sciopero precario, Crisi, Subvertising, Migranti, San Precario.

Perché come dice il saggio: “Un mondo popolato da precari/e è il mondo che sognano le imprese; un mondo creato e pensato dai precari è il loro peggiore incubo.”

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