E Polis decimo quotidiano d’Italia

Ads ha pubblicato la media mobile delle
diffusioni di quotidiani e periodici relativa al periodo novembre 2005
– ottobre 2006. Dall’analisi emerge la crescita continua di E Polis
che, grazie al lancio delle nuove edizioni (in particolare di Roma e
Milano), entra di diritto nella top ten dei quotidiani più diffusi
d’Italia con 160.028 copie.

Il quotidiano dalla diffusione mista
free-pay, fondato da Niki Grauso
, si piazza al decimo
posto di una classifica guidata come sempre da Corriere della Sera e la
Repubblica, che crescono rispettivamente a 678.792 e 629.698 copie.

Segnali positivi vengono anche da Corriere dello Sport (+3,6%) e il
Giornale (+5,3%) a 218.531 copie. Significativo il balzo in avanti di
Libero, ormai a 120.068 copie (+58,7%), così come quello di Italia
Oggi.

Il quotidiano giuridico-economico diretto da Franco Bechis
continua a crescere a doppia cifra (+12,7%) raggiungendo quota 89.099
copie. Passando ai settimanali, la top ten delle testate più diffuse
evidenzia molti segni meno: continua l’emorragia di copie di Sorrisi e
Canzoni Tv (-8% a 1.154.535 copie), ma anche i principali rivali della
testata mondadoriana rallentano la corsa con Settimanale DiPiù in calo
del 5,4% a 790.557 copie e DiPiù Tv a –9,7% (625.250 copie). Stabili
Venerdì di Repubblica (+0,1%) e Donna Moderna (+0,4%), mentre Panorama
cresce del +6,4% a 527.944 copie, così come L’Espresso a +3,5% (387.106
copie).

La sfida tra i familiari Oggi e Gente, vede la testata del
gruppo RCS imporsi con 676.025 copie (-3,7%) sulla concorrente del
gruppo Hachette Rusconi, che si attesta a 486.136 copie (in calo
dell’11,8%). Si segnala l’incremento costante del settimanale Vanity
Fair, edito da Condé Nast, che sale del 39,2% a 202.339 copie, mentre
continua il segno meno per Star+Tv (-49,4% a 150.146). Quanto ai
mensili, infine, top ten positiva solo per Cose di Casa (+2,3%), Qui
Touring (+1,2%) e Ventiquattro (+3,3%).

Sul fronte ‘salute’ il mensile
Ok La Salute prima di tutto mostra un calo del 20,5% a 290.399 copie.
Il periodico edito dai Paolini Club 3, dedicato agli anziani, balza a
140.302 copie con una crescita del 51,1% per merito, chissà , anche del
continuo innalzamento dell’età  degli italiani.

[da pubblicita’ Italia]

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l’università  chiude le porte al governo

In novembre il ministro Mussi aveva annunciato un emendamento alla finanziara che garantiva 110 milioni di euro in più all’università. ma  aun mese di distanza, si scatena la dura reazione della conferenza dei rettori contro una finaziaria che minaccia la stessa sopravvivenza delle università italiane. I più colpiti, come sostiene la stessa CRUI, saranno proprio gli studenti e i precari dell’università. e allora la conferenza dei rettori risponde sospendendo gli inviti ai ministri a manifestazioni organizzate dagli atenei italiani. Commenta Trombetti, il presidente della Crui: "Non avevamo chiesto l’impossibile, e più volte abbiamo ripetuto di essere coscienti del momento difficile per il Paese. Ma così, lo ripeto, si mette in discussione la sopravvivenza dell’università. Questa è la risposta di una comunità – unanime, voglio sottolinearlo – all’atteggiamento punitivo del governo". (da Repubblica, 14 dicembre)

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