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Il 18 giugno i facchini dell’appalto INPS Regione Lombardia sono state reintegrati sul proprio posto di lavoro a tempo indeterminato.
La vertenza, iniziata a ottobre 2012 con la denuncia di illeciti retributivi e contributivi con il supporto del sindacato ADL, ha avuto il suo culmine con l’azione del 23 e 24 maggio #OccupyINPS che ha visto gli 8 lavoratori licenziati ingiustamente restare per due giorni negli uffici della direzione regionale inps.
Di seguito, il comunicato dei lavoratori:
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Mayday mayday!
Anche quest’anno precarie migranti e lavoratrici evadono dal ricatto della crisi per invadere le strade del mondo!
Siamo il 99% e vogliamo decidere il nostro futuro.
Scopri i 99 poster della mayday 012 e scegli quale sarà il tuo!
Ti senti una precaria moderna ma con radici profonde? Il poster mayday 012 di new york fa per te!
O preferisci uno stile operaio sobrio e determinato, come quello della rhur?
Militant austriaco o knowledge worker di Hamburg? Vota adesso il tuo poster preferito e scoprilo domani sui muri della città!
Il primo maggio fai risuonare per le strade del mondo il canto della tua rabbia: siamo il 99% non dimentichiamo, non perdoniamo.
Ovunque: mayday mayday!
Mercoledì 18 aprile 2012, h. 21.00 al Piano Terra Lab, Via Confalonieri 3 – Milano
Non si può certo affermare che l’anno appena trascorso sia stato un anno tranquillo. Abbiamo assistito alla recrudescenza della crisi economica, con effetti disastrosi sullo stato dell’occupazione e della precarietà. Più di 500.000 sono i posti di lavoro persi, il tasso di disoccupazione ha raggiunto i livelli massimi da 20 anni a questa parte, quello relativo alla disoccupazione giovanile ha superato il 30%. Nel frattempo sono state adottate varie misure di austerità per un taglio del bilancio pubblico di oltre 80 miliardi di euro. La spesa sociale ha subito l’ennesima contrazione accompagnata dall’aumento dell’imposizione fiscale, che ha colpito regressivamente le fasce a medio-basso reddito, peggiorando ulteriormente il potere d’acquisto delle famiglie. Non può stupire che le aspettative sulla dinamica del Pil siano fortemente negative (-2,5% nel 2012). Gli interventi sul mercato del lavoro sono stati oltre che iniqui disastrosi. Si è proceduto ad un aumento coercitivo dell’età pensionabile.
La recente proposta di riforma del mercato del lavoro ha completato il processo di precarizzazione della vita, ha aumentato il già alto livello di ricatto sui lavoro stabile, annacquando e di fatto smantellando le ultime protezioni rimaste (art. 18).
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“Se vi diamo il reddito voi non fate nulla per il paese, vi sedete e mangiate pasta e pomodoro” “Brillante” dichiarazione della Ministra Fornero
Ieri mattina (8 Marzo ’12) un gruppo di precari e precarie è entrato nel Ministero del Lavoro e del Welfare.
L’occupazione simbolica del Ministero che a giorni si appresterà a varare la prossima riforma del mercatio del lavoro, aveva l’obiettivo di far emergere l’invisibilità della “questione precarietà” in questi giorni di concertazione.
La ministra ha accettato di ricevere le donne, ha ascoltato le richieste per poi articolare quelle che secondo lei sono le soluzioni.
Sostanzialmente per le politiche sociali e del lavoro non c’è disponibilità economica a causa del debito pubblico.
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Sabato 17 dicembre San Precario è tornato all’Esselunga di via Ripamonti con un volantinaggio e presidio in solidarietà con i lavoratori di Pioltello, mettendo il proprio tassello nella campagna #occupyxmas che in tutta Italia ha dato vita a un vero e proprio Natale Precario e Insolvente! Sotto pubblichiamo il volantino distribuito e a breve la nuova campagna antipubblicitaria contro Esselunga. Stay Tuned!
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