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Meno 8. Sono i giorni che mancano al 1 febbraio 2012, data in cui inizierà una insolita gara on line. In palio 1600 abbonamenti gratuiti per i mezzi pubblici targati ATM. Per partecipare basta essere residenti a Milano, avere meno di 33 anni, essere precari, disoccupati o cassintegrati e connettersi awww.comune.milano.it e www.lavoroeformazioneincomune.it. Chi primo compila i moduli on line meglio alloggia: gli abbonamenti gratis andranno a chi ha la connessione più veloce.
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La serata del 2 novembre alla Casa della Cultura di Milano in cui San Precario ha sfidato a singolar tenzone i 4 candidati del centro sinistra alle primarie come sindaco della metropoli lombarda sui temi della precarietà è stata un successo. Non si può definire in altro modo un evento in cui la sala è gremita di più di 300 persone che sono rimaste incollate alla discussione per più di 2 ore. Per dirla con le parole di uno degli interventi dal pubblico: “Ringrazio San Precario perché era 10 anni che non partecipavo a un dibattito politico pubblico!”
A distanza di pochi giorni forniamo a tutti coloro che sono interessati e che hanno o non hanno potuto esserci alla serata (o in persona o via twitter seguendo i più di 50 twit inviati direttamente dal tavolo dei candidati!) i materiali di preparazione all’incontro, la trascrizione quasi fedele ma completa del dibattito e l’audio integrale. In calce trovate anche il contratto che San Precario ha chiesto di firmare ai 4 candidati, perché verba volant, scripta manent. Tre su quattro hanno firmato, modificando qualche punto, entro breve la foto dei contratti.
Ringraziamo tutti e tutte per aver partecipato. Non perdetevi i prossimi appuntamenti, che da queste parti non si molla l’osso!
Materiali
Spot
Materiale di preparazione: la storia in breve del Punto San Precario
Materiale di preparazione: cassa integrazione, guadagni e mobilità a Milano, l’impatto della crisi
Materiale di preparazione: la precarietà a Milano, alcuni dati
Materiale di preparazione: la povertà a Milano (fonti 2007)
Materiale di preparazione: il lavoro professionale e i servizi alle imprese a Milano (fonti 2009)
L’Introduzione da parte di una devota di San Precario all’inizio dell’incontro
La trascrizione completa del dibattito
L'audio integrale del dibattito (Occhio che sono 102 Mb!!!!)
Il contratto di San Precario con i 4 Candidati del Centro Sinistra alle Primarie per il Sindaco di Milano (con l’esclusiva sillabazione inglese su testo italiano!!)
ATTENZIONE QUESTA NON E’ UN’ ESERCITAZIONE ! (spot)
Lavoro questo sconosciuto. Potrebbe essere titolato così il capitolo relativo alla prima delle preoccupazioni dei milanesi, nel libro delle promesse dei 4 candidati alle primarie del centrosinistra il prossimo 14 novembre. A fare un po’ di chiarezza in mezzo al fumo, ci penserà un incontro aperto alle realtà cittadine che agiscono nel mondo del lavoro, con un incontro il 2 novembre alla casa della Cultura, in un sotterraneo di via Borgogna, zona San Babila.
I programmi di Boeri, Onida, Sacerdoti e Pisapia fanno generici riferimenti ai diritti del lavoro, promettono la solfa sempre presente della ‘lotta al precariato’ declinata in salse più o meno piccanti, ma di propositivo c’è ben poco.
Così come di idee innovative sul tema della instabilità di reddito, indispensabili per chi si candida a guidare la città-motore dell’economia e della finanza italiana.
Eppure ci sarebbe molto da fare e da creare in un’area metropolitana dove 7 nuove assunzioni su 10 sono ‘atipiche’ secondo i dati dell’Osservatorio Lavoro della Provincia di Milano. Migliaia di milanesi sono privi di qualsiasi ammortizzatore sociale in caso di interruzione del contratto, della commessa, di non pagamento delle prestazioni. Tradotto: se restano senza lavoro ciccia. Per loro non esiste un sussidio, la disoccupazione o un assegno di sostentamento. Manca, nel panorama politico milanese, l’ormai ineludibile proposta di un ‘Reddito Precario o di un ‘Welfare Metropolitano’ che dir si voglia. Provateci voi, se riuscite, a rimanere senza un euro dal giorno alla notte a Milano. Un incubo che tormenta le notti di molti.
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