pubblicato il 26.02.12
Ghedi Aggressione squadrista di Casa Pound ·
Notizia scritta il 28/02/12 alle 16:26. Ultimo aggiornamento: 28/02/12 alle: 16:26
GHEDI: AGGRESSIONE SQUADRISTA DI CASA POUND
Domenica 26 febbraio, a Ghedi, paese della bassa bresciana, si è verificata una aggressione fascista da parte di circa una decina di aderenti a CPI. Durante un banchetto fascista in piazza hanno aggredito e picchiato, gettandolo a terra, un antifascista residente in paese, operaio iscritto alla Fiom e all�??Associazione Nazionale Partigiani d�??Italia. Spalleggiati dai carabinieri del paese e dal sindaco, i fascisti hanno cercato di dar passare questa azione squadrista come una legittima difesa. Vi proponiamo l�??intervista ad Angelo Bindoni, compagno di rifondazioen comunista di Ghedi, che ha assistito a quanto accaduto in piazza ed è stato poi fermato e identificato dai carabinieri. Prima della sua intervista leggiamo anche il comunicato della Rete Antifascista provinciale di Brescia sull�??accaduto.
http://www.radiondadurto.org/2012/02/28/ghedi-aggressione-squadrista-di-casa-pound/
FERMARE GLI SQUADRISTI
Domenica mattina, a Ghedi una decina di neofascisti locali hanno aggredito e picchiato, gettandolo a terra, un antifascista del paese, operaio Fiom ed iscritto anche all�??Associazione Nazionale Partigiani d�??Italia.
Il pretesto, per gli aderenti al gruppo fascista �??Casa Pound�?? (la stessa organizzazione celebre per l�??appartenza di Gian Luca Casseri, l�??esponente razzista-xenofobo che, il 13 dicembre 2011, a Firenze, ha sparato contro alcuni lavoratori di due mercatini rionali, assassinando Diop Mor di 54 anni e Samb Modou di 40, ferendone gravemente altri tre: Moustapha Dieng, Sougou Mor e Mbenghe Cheike) è stata la protesta ed indignazione manifestata dal cittadino ghedese per la demagogica azione di propaganda che, i fascisti, stavano compiendo. Nonostante l�??elevato numero di squadristi, come consuetudine, dopo aver chiesto l�??intervento delle cosiddette forze dell�??ordine, almeno tre di loro se la sono data a gambe levate.
La Polizia Municipale, i carabinieri della locale stazione e il sindaco sono intervenuti per criminalizzare e attaccare chi, ancora una volta, ha tentato di difendere e fare applicare i principi antifascisti della Costituzione.
Ma, a Ghedi, come Brescia, Parma, Roma, Reggio Emilia, Rovereto, Bergamo, Napoli etc., le autorità e le forze di polizia, con l�??appoggio anche dei partiti della sinistra, arrestano e colpiscono i militanti antifascisti, mentre giustificano gli apologeti del ventennio fascista, responsabili di aggressioni, morti, sparatorie, in nome del razzismo e della violenza.
L�??amministrazione di Ghedi non ha mai preso le distanze dagli assassini di Casa Pound, presenti in Consiglio comunale e in giunta (così riportato nel sito di Casa Pound e poi eliminata la pagina), tollera che il gruppo consiliare Ghedi Tricolore, che sostiene la giunta, organizzi visite a Predappio, incontri con neofascisti e associazioni dichiaratamente fasciste come Laboratorio area 27.
Oggi come allora, facciamo nostre le parole di Antonio Gramsci: �??Al primo tentativo fascista deve seguire rapida, secca, spietata la risposta degli operai e deve questa risposta essere tale che il ricordo ne sia tramandato fino ai promotori dei signori capitalisti. Alla guerra come alla guerra i colpi non si danno a patti�?�
PARTIGIANI IN OGNI QUARTIERE, ANTIFASCISTI IN OGNI PAESE E CITTA�??
Rete Antifascista Brescia
26 febbraio 2012
http://fuochidiresistenza.noblogs.org/?p=1124