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« Sabato Dicembre 12, 2009 »
Sab
Start: 19:00
End: 23:59

Lunedì 30 Novembre '09
No cena benefit, ma Apericena Bellavita: porta da bere ed i cibi già cucinati.
A seguire Assemblea Coordinamento antisgomberi. Si discuterà delle prossime iniziative da fare in comune con le altre realtà torinesi.

Presso il Nuovo Fenix Occupato, piazza Arbarello 8, Turin

Start: 19:00
End: 20:00

UNDERGROUND Spazio anarchico Via Furietti, 12/b Bergamo (Malpensata) underground@inventati.org

11, 12, 13 dicembre editoria anarchica

Venerdì 11

Ore 19 Apertura con aperitivo antimilitarista

Ore 21 Incontro pubblico L'acqua è un bene pubblico: contrari alla privatizzazione. Il caso Zingonia. Intervengono Forum Movimento dell'acqua Bergamo, e Rete*Bassa

Sabato 12

Ore 15.30 Presidi

• "Attacca l’industria della pelliccia!" davanti a Max Mara in Via XX Settembre

• "Contro la mercificazione dell'acqua", Via Tasso, davanti alla Provincia

Start: 19:00
End: 23:59
11, 12, 13 dicembre editoria anarchica
Start: 09:00
End: 23:59

SABATO 12 DICEMBRE – dalle ore 16.00 alle ore 00.00

 

Giornata Anticarceraria nella FLA (federación libertaria argentina)

(BRASIL 1551, CONSTITUCION - Buenos Aires)

Start: 14:00
End: 19:00

bologna, 12 dicembre 2009
ore 14,00 Porta Lame

CORTEO

12 dicembre 1969 - 12 dicembre 2009
a 40 anni dalla strage di PIAZZA FONTANA e e dall'omicidio del compagno PINELLI ni locali della questura di Bologna,

NON VOGLIAMO SOLO RICORDARE!
OGGI LO STATO CONTINUA AD USARE LA VIOLENZA PER CONTROLLARE OGNI FORMA I CONFLITTO SOCIALE E DI RESISTENZA

CONTRO GLI OMICIDI E LE VIOLENZE DI STATO NELLE PIAZZE, NELLE CARCERI, NELLE QUESTURE, NEI CIE

CONTRO FASCISTI, SQUADRISTI, RAZZISTI, SESSISTI E AGUZZINI IN DIVISA

CONTRO LE PROVOCAZIONI GIUDIZIARIE, LE RONDE, I PACCHETTI SICUREZZA

QUESTI ATTACCHI DEVONO ESSERE CONTRASTATI SUBITO E CON DECISIONE PER TENERE APERTA UNA CONCRETA PROSPETTIVA DI TRASFORMAZIONE

le antifasciste e gli antifascisti di bologna

Start: 15:00
End: 19:38
Presidio con microfono aperto e mostra sugli omicidi di stato a Tor Pignattara (Marranella)

Dopo 40 anni dalla strage di Stato di piazza Fontana
le mani,le caserme,le fabbriche,i lager per immigrati, le carceri dello Stato sanguinano ancora...

dopo 40 anni la strategia del terrore continua nascondendosi dietro l'irrefrenabile aumento di sicurezza

dopo 40 anni gli spazi dove viviamo assumono l'aspetto di territori in stato di guerra

dopo 40 anni nulla di nuovo: il potere è sempre lo stesso, ci contolla dall'alto e anestetizzai nostri sogni, mette a tacere chi si oppone a questa mera esistenza

Start: 16:00
End: 19:00

CORTEO 12 DICEMBRE ORE 16:00 PIAZZA DEL GESU'

CONTRO FASCISMO RAZZISMO E REPRESSIONE!

LE LOTTE NON SI PROCESSANO!

GLI SPAZI OCCUPATI NON SI TOCCANO!

L’evidente impossibilità di uscire rapidamente dalla crisi economica e la
volontà politica di non dare risposte alle emergenze sociali sempre più
diffuse e stringenti, porta i padroni di oggi a rendere sfacciata la
brutalità repressiva dello Stato; si assiste, infatti, ad un proliferare di
teorie repressive (tolleranza zero, "broken windows", le nuove
regolamentazioni sui CIE) che l'altalena di Governi si preoccupa di
codificare senza il benché minimo pudore.
In una fase di crisi come questa, dunque, l’esigenza di costruire
paradigmi ossessivi di controllo diviene un elemento sempre più
improrogabile e indispensabile per chi vuole imbavagliare le lotte sociali,
per chi immagina una nuova ossatura repressiva dello Stato.
In questo quadro vanno ascritte le approvazioni di leggi schiettamente
reazionarie, studiate con l'intento di ridefinire unilateralmente i
rapporti sociali. Il pacchetto sicurezza, congiuntamente ad una vera e
propria strategia della paura, costituisce uno dei principali capisaldi del
nuovo disegno di Stato.
Sarebbe impossibile elencare tutti gli avvenimenti che negli ultimi tempi
hanno testimoniato la nuova deriva fascista che sta assumendo l'apparato di
Stato.
Possiamo però individuare delle tendenze di carattere generale, che
partono dal controllo e dal ricatto sui posti di lavoro per arrivare alle
accuse per reati associativi.
A questo si somma una politica volta a restringere gli spazi di agibilità
politica di chi giorno dopo giorno si spende nelle lotte sociali. Ne è
prova anche la tattica di sgomberi dei posti occupati che ha preso piede in
numerose città italiane (in primis Catania, Roma e Torino). Un vero e
proprio piano di repressione del dissenso, che trova il suo apice nella
formulazione di fantasiosi teoremi eversivi che hanno condotto alla
criminalizzazione di numerosi compagni: toscani e veronesi, studenti
milanesi, compagni romani, catanesi, parmensi fino alle pesantissime
condanne comminiate per il G8 di Genova nel 2001. Si percepisce
nitidamente, dunque, la necessità di una riflessione che consenta di far
emergere dalle diverse territorialità un'unica voce d'indignazione;
crediamo sia necessario confrontare le diverse esperienze per produrre
un'analisi comune che denunci e smascheri una piattaforma repressiva che da
tempo ormai si è svezzata in ogni regione d'Italia.
Terminale ultimo di questa manovra è il foraggiamento (politico ed
economico) di gruppi e gruppuscoli di neofascisti, gettati nelle nostre
strade, nei nostri quartieri, nelle nostre facoltà e nei luoghi di lavoro
(ne è testimone il recente atto squadrista subito dagli operai dell'Eutelia
di Roma, attaccati da fascisti pagati da Samuele Landi, figlio del padrone,
durante l'occupazione della loro fabbrica) con il compito di sempre:
ostacolare lo sviluppo di prospettive antisistemiche e prestare il braccio
armato al padronato di turno. Oggi come ieri, negli anni dello stragismo, i
fascisti cercano di saldare l'azione squadrista con le necessità di uno
Stato pronto a declinare nuovi paradigmi securitari; la dose di "populismo
ribellistico" a malapena camuffa la strategia reazionaria a cui i nuovi
infami in camicia nera si sono asserviti: è sotto gli occhi di tutti il
loro agire, l'Italia intera li vede schierati in difesa dei poteri forti e
dei grandi interessi economici.
La reattività dimostrata dai compagni di tutta Italia in seguito a questa
nuova offensiva è determinante per capire quanto attuale sia la piaga
neofascista e quanto sia urgente elaborare un piano basato su un'analisi
collettiva e su risposte dislocate nei singoli territori.
Crediamo perciò necessario provare a costruire questa riflessione, al fine
di rilanciare nelle varie città la data del 12 dicembre. Una data che non
ci sentiamo solo di commemorare, ma anche di inquadrare sotto una nuova
luce; un lungo lavoro contro-informativo che da quarant'anni evidenzia un
filo ininterrotto tra le Autorità di oggi e le strategie di repressione
messe a punto nelle passate stagioni di lotta. Rielaborare questo disegno
significa, oggi, rispondere alla necessità di dare un segnale forte in
difesa delle nostre lotte, contro il fascismo, il razzismo e le loro derive
più immediate (sessismo, omofobia…)
Pensiamo, infine, che questa data possa essere utile anche per dare
respiro a riflessioni più ampie che partendo dalle strategie della
tensione, passando per l'omicidio di Pinelli, arrivino fino alla vicenda di
Federico Aldrovandi, Stefano Cucchi e ai fatti del San Paolo di Milano. Una
riflessione, in breve, sulla repressione, sull’antifascismo e sulla
capacità dello Stato di assolvere se stesso.

Lanciamo un appello a tutte le realtà politiche affinché si comincino a
elaborare delle parole d’ordine condivise, semplici, immediate, ma in grado
di ripristinare un senso comune e di dare una risposta unitaria all’attacco
contro i movimenti.

Le riforme dell'istruzione e del mercato del lavoro, le leggi
anti-immigrazione e la distruzione dello stato sociale sono il piano
generale su cui si muove l'attacco. E' necessario rispondere uniti contro
chi sfrutta ed opprime!

Fermiamo l’ondata repressiva e securitaria. Blocchiamo l’insediamento dei
neofascisti nelle nostre città. Lo Stato li assolve, i padroni li
sostengono. Oggi più che mai l'antifascismo non può essere delegato!

Gli spazi occupati, gli spazi restituiti alla popolazione nelle città ,
nei quartieri, nelle università sono il primo obiettivo: sgomberi,
intimidazioni e minacce sono all'ordine del giorno. Noi rispondiamo: gli
spazi occupati non si toccano, la Resistenza continua!

Contro l'impunità dello Stato e dei suoi agenti. Da Pinelli a Carlo, da
Federico Aldovrandi a Stefano Cucchi: gli omicidi di Stato non fermano le
nostre lotte e alimentano solo la nostra rabbia!

ANTIFASCISTE E ANTIFASCISTI

Start: 17:48
End: 04:48

SABATO 12 DICEMBRE
Serata benefit per Gli zoobastardi allo SPARTACO C.S.A. in Via Chiavica
Romea 88 a Ravenna.

Suoneranno i The Narcotics (garage da bologna)
Dj set con musica funky beat elettro
Durante la serata ci sarà cibo vegan,mostre e distrubuzione di materiale
informativo

Purtroppo i soldi che raccoglieremo andranno direttamente nelle casse
dell'amministrazione comunale di Ravenna, dalla quale più volte siamo stati
multati, o per volantinaggio, manifestazione non autorizzata, banchetti
informativi senza occupazione di suolo pubblico (avevamo il carello ma non
è bastato),attacchinaggio.

IN OGNI CASO NESSUN RIMORSO

Start: 19:00
End: 23:38

IN STRADA PER CONTRASTARLI
Contro i fascisti nell’anniversario della strage di piazza Fontana

12 dicembre 1969, Piazza Fontana, Milano. Ore 16:37.
Nella Banca Nazionale dell’ Agricoltura una bomba provoca 17 morti e 88 feriti. L’attentato rientra nella strategia della tensione, teorizzata dallo stato e messa in atto dai fascisti.
Quella bomba, come altre tra cui quella che colpì Bologna, apparteneva al disegno di una mente lucida che sedeva in Parlamento e tra i tavoli dei Servizi segreti e che reclutava fascisti per attuarlo. Fascisti come Roberto Fiore, scappato all’estero subito dopo la strage di Bologna e oggi presidente di Forza Nuova.

Start: 19:00
End: 23:59

 

*Sabato 12 Dicembre:
*40 ANNI DALLA STRAGE DI PIAZZA FONTANA!*
*per non dimenticare le stragi di stato e l'omicidio di Pinelli.

dalle 19: proiezione dei filmati "bombe sangue capitale" e "tre ipotesi sulla morte di Pinelli"

dalle 20:00 Aperi-cena

Dalle 21:00 Discussione. Parteciperanno Paolo Ranieri e Roberto Ginosa

Dalle 22:30 Canti anarchici e di lotta con la Brigata Corbari

Allegata la locandina

Start: 20:30
End: 23:59

L’Associazione di Solidarietà Parenti e Amici degli arrestati il 12/2/2007

Ti invita alla cena di solidarietà

Sabato 12 dicembre 2009

Ore 20.30 alla Panetteria Occupata

In via Conte Rosso a Lambrate-Milano

Antipasto

Zuppe biologiche ai cereali

Polenta e spezzatino

Verdure e dolci

Buon vino

Sostieni la resistenza dei compagni in carcere!

Start: 20:30
End: 23:59

SABATO 12 DICEMBRE

Presso il centro sociale RDA MAYDAY
La Spezia via delle Pianazze

SERATA BENEFIT
Per i Compagni rinchiusi nella Sezione di Alessandria
e
Per Alfredo e Christos rinchiusi nella prigioni greche

ORE 20.30 CENA VEGAN

DALLE ORE 22

ASSASSINO- hard core Rovereto
IL MALE - romagna, black metal anarco crust
REPETITA IUVAT - fuzz noizz bzzekedelico
MDA- MassiveDepressiveAttack

Libertà per Leo
Libertà per Sergio ed Alessandro
Libertà per Christos e Alfredo
Libertà per tutti i Prigionieri Rivoluzionari

Anarchici e Anarchiche di Via del Cuore

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