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« Domenica Maggio 03, 2009 »
Dom
Start: 17:00
End: 23:59

dal 30 aprile al 3 maggio 4 gg. in autocostruzione alla riottosa, galluzzo
(firenze)
no work no shop
(in alternativa al lavoro, non lavorare)

giovedì 30. aprile
mattina (e poi perdurante finchè non la spunteremo): costruzione di una
caldaia a legna e del connesso impianto di riscaldamento ad acqua nel
gelido piano (e mezzo) superiore della riottosa.

venerdì 1. maggio
mattina: camminata riconoscimento/raccolta erbe officinali e mangerecce
nella campagna circostante la marcia città.
pomeriggio (e poi perdurante): costruzione del forno solare (anche detto
sorno folare o forno a macroonde) - come far cuocere un chilo di melanzane
mentre pensi ai cazzi tuoi.

Start: 18:00
End: 23:59

giovedì 30 aprile dalle ore 18.00 aperitivo&cena - divulgazione opuscolo contro il lavoro a malastrada - centro di documentazione antiautoritario - via degli angeli, 4 Messina (dietro p.zza del popolo - lato tirone)

Start: 19:00
End: 23:30

30 aprile 2009 - El Paso Occupato - via passo buole 47 Torino

ore 19.00

Presentazione dell'ultimo numero di Terra Selvaggia - Pagine Anticivilizzatrici

"Dopo quasi due anni ritorna Terra Selvaggia. Poco prima di andare in tipografia l'ennesima perquisizione ha rischiato di bloccare anche questa nuova uscita.

In italia, e in particolare a Pisa, si sta affrontando da tempo un insistente repressione: prima il processo COR e poi Gruppi d'affinità. entrambi hanno tentato e stanno tentando di trasformare il giornale nel bollettino interno “dell'organizzazione sovversiva”. A preoccupare chi , ormai con scadenze regolari, ci trascina nelle aule dei tribunali non è tanto il fatto che si sostenga l'azione diretta, magari fermandosi ad una cronologia dove il metro di valutazione è la quantità. La questione è un'altra: è il senso politico che un determinato atto, seppur specifico, può avere nelle lotte che vengono portate avanti, è anche il contesto di un'azione, come questa entra in relazione con una lotta, che ci interessa sviluppare, che fa la differenza.

Start: 10:00
End: 15:00

incontro internazionale sui centri di detenzione a parigi il 2-3
maggio (c'è nè sarà uno simile a barcellona a novembre).
c'è anche la versione in castigliano.

fonte: http://resistons.lautre.net/article.php3?id_article=408

ITALIANO

Contro i centri di detenzione:
Incontro attorno alle lotte all'interno e all'esterno in Europa.

Dagli scioperi della fame agli incendi, da Steenokkerzeel in Belgio a
Lampedusa in Italia passando per Vincennes in Francia, le lotte e le
rivolte nei centri di detenzione in Europa si sono succedute durante il
2008 e il 2009.

Testimoniano dell'intollerabilità di una politica europea
dell'immigrazione che non cessa di indurirsi e produce l'internamento di
quelle/i che non hanno i “buoni” documenti per vivere nei paesi
europei.

Questa politica s'armonizza sulla scala del continente per controllare più
facilmente i movimenti delle popolazioni con la complicità dei paesi dai
quali provengono i migranti.

Così che, con l'aiuto dell'Europa, sempre più campi di internamento per
migranti sono direttamente eretti nei paesi di partenza o di transito come
la Libia, la Mauritania, la Turchia o l'Ucraina.

Pertanto, malgrado la volontà espressa di impedirglielo, migliaia di
persone decidono ogni anno, a volte con pericolo per le loro vite, di
lasciare i loro familiari e il loro paese. Fuggono la miseria e la
repressione in cerca di libertà e nella speranza di un avvenire migliore.

Il numero dei centri di detenzione e altre prigioni speciali aumenta. La
durata della detenzione si allunga (notoriamente con la direttiva europea
“ritorno”).
Insurrezioni e incendi si moltiplicano nei luoghi d'internamento.

Numerose rivolte si sono succedute. La solidarietà prende diverse forme.
Non si tratta soltanto di “sostenere” gli internati ma sovente di
lottare al loro fianco. La chiusura delle frontiere porta al
sovrasfruttamento degli “illegali” nei nostri paesi ricchi e anch'essa
partecipa alla degradazione delle condizioni di lavoro di tutti. Lottare
con quelle/i che si chiamano “senza documenti”, è lottare contro le
nostre proprie condizioni di sfruttamento.

La solidarietà con queste rivolte (battersi per la liberazione degli
incolpati, manifestare davanti i centri, raccogliere testimonianze...) si
iscrive in un insieme di pratiche che hanno per scopo di impedire
concretamente le espulsioni (interventi contro i fermi, al tribunale,
all'aeroporto...) e più largamente di lottare per la libertà di
circolazione e la chiusura dei centri di detenzione.

Come trovare dei modi efficaci per impedire le espulsioni, gli arresti, di
smetterla con questi centri? Come costruire una solidarietà con queste
rivolte? La risposta a queste domande varia a seconda del contesto legale e
politico di ogni paese e la situazione concreta dei senza documenti.

Incontriamoci per discutere delle nostre pratiche, delle problematiche che
attraversano le nostre azioni e per organizzarci insieme al di là delle
lotte locali.

Alla coordinazione dei precari e intermittenti dell'Ile-de-France:
14-16 quai de Charente, 75019, Parigi.
Métro Corentin - Cariou, linea 7.

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