Tamponi rapidi gratuiti a Bergamo: un’iniziativa per il diritto alla tutela della salute

Bergamo – E’ previsto per il prossimo sabato 17 aprile il presidio sanitario organizzato dai collettivi del centro sociale Pacì Paciana e della Kascina Autogestita Popolare, in collaborazione con la Brigata Sanitaria Soccorso Rosso: proprio in un padiglione montato ad hoc nel cortile del centro sociale, sabato dalle tre del pomeriggio sarà possibile effettuare un tampone rapido se necessario, e in maniera totalmente gratuita.

La realtà della Brigata Sanitaria Soccorso Rosso nasce a Milano, ed è costituita da medici, infermieri e personale sanitario e medico che, con l’aggravarsi della pandemia, hanno deciso di mettere a disposizione le proprie competenze per la prevenzione del Covid-19 e soprattutto per effettuare, appunto, i test rapidi. La gratuità del servizio, altrimenti pari a un costo di minimo 30-40 euro, se non di più, nelle farmacie sul territorio, è l’elemento che contraddistingue questa esperienza, per venire incontro a tutti coloro i quali si trovano in difficoltà economica, soprattutto in un momento così critico a causa di un’emergenza sanitaria mondiale.

L’iniziativa di sabato rappresenta una novità assoluta nel territorio bergamasco, divenuto purtroppo simbolo della pandemia nel Paese; eppure non si sono fatte attendere le critiche indignate da parte dei consiglieri comunali del partito della Lega che, tramite una lettera giunta ai giornali locali in questi giorni, ha aspramente attaccato l’iniziativa, travisandola completamente. Pare, infatti, che dalla Lega si siano convinti che il presidio medico verrà svolto all’interno degli spazi del centro sociale Pacì Paciana, quando in realtà si effettueranno i tamponi in un’apposita struttura collocata nel cortile d’ingresso; nel comunicato spedito ai giornalisti si intuisce anche la convinzione che il test rapido venga effettuato da personale non qualificato, dubbio prontamente smentito dai collettivi che, in una risposta alle accuse mosse ingiustamente dalla Lega pubblicata sui giornali, forniscono indicazioni su come si svolgerà il presidio, rassicurando sulla possibilità di sanificazione degli spazi e l’immediata comunicazione ad ATS, come da prassi, qualora si riscontrasse un positivo. Il personale medico che sarà presente sabato pomeriggio, ovviamente qualificato, si occuperà di gestire l’intera iniziativa, nel rispetto di tutte le norme sanitarie del caso.
Le critiche mosse dai consiglieri leghisti lasciano dunque il tempo che trovano di fronte a un’iniziativa che consentirà a chiunque di effettuare un tampone rapido: sono diversi i casi di persone che hanno dovuto sborsare cifre oggettivamente troppo alte per vedersi garantito un diritto, quello alla tutela della propria salute, che dovrebbe essere gratuito sempre, e soprattutto in un momento storico come quello che si sta attraversando in questo momento, in cui le fragilità sociali ed economiche aumentano inevitabilmente. Suscita anche un amaro sorriso la critica sterile mossa proprio da un partito che è stato capace di mostrare maggiormente la sua incompetenza proprio in piena pandemia mondiale, con una gestione della sanità lombarda che ha mostrato tutte le sue pecche e lacune in questo anno di Covid appena trascorso.

Questo il link dell’evento Facebook per avere tutte le informazioni riguardo al presidio di sabato.

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