Atene - Circa 50 fermati a Exarcheia

Atene - Circa 50 fermati a Exarcheia

fonte: www.occupiedlondon.org/blog

Centinaia di agenti hanno invaso il quartiere di Exarcheia, nella notte di
giovedì 8, in quello che è parso un tentativo di dimostrare che hanno
ancora il controllo dopo l'azione solidale che ha avuto luogo poche ore
prima. Gli sbirri hanno perquisito caffè e bar in maniera indiscriminata
ed hanno provveduto al fermo di circa 50 persone, condotte al
commissariato centrale di Alexandras Avenue.


Grecia - I socialisti al governo mostrano i muscoli contro gli anarchici

fonte: Peace Reporter

Maxi retata delle forze dell'ordine nel quartiere simbolo degli anarchici
in Grecia

A poche ore dalla vittoria elettorale, dopo anni di attesa, dei socialisti
del partito Pasok in Grecia il nuovo esecutivo ha voluto lanciare un
messaggio forte ai gruppi di matrice anarchica che da mesi scendono in
piazza a manifestare contro la classe dirigente.
Questa mattina, appena dopo le prime luci dell'alba, almeno 400 agenti di
polizia, alcuni dei quali in borghese, appartenenti quasi tutti alle unità
speciali chiamate Mat e Delta, hanno eseguito una maxi retata nel
quartiere di Exarchia della capitale, una sorta di simbolo delle proteste
giovanili che da più di un anno caratterizzano la vita pubblica in Grecia.
Sono almeno ottanta i giovani fermati, ma potrebbero essere di più.
Un'operazione in grande stile, anche un po' eccessiva, almeno per coloro
che conoscono Exarchia. Un quartiere bohemién, puntellato di locali
accoglienti e colorati, rumorosi fino all'alba. Non proprio una base
terroristica, insomma. Exarchia, però, è diventato un simbolo a dicembre
2007, quando un poliziotto ha ucciso il 16enne Alexis Grigouropoulos
scatenando una guerriglia urbana.
Da quel momento la polizia presidiava i punti di accesso a Exarchia,
evitando però di entrare.
Oggi è andata diversamente, come ordinato da Michalis Chrisochoidis, nuovo
ministro della Protezione del Cittadino, dal quale adesso dipende la
polizia. Un nome per lo meno originale per un dicastero, ma che rende
l'immagine che il governo Papandreou vuole dare di sé. L'esecutivo guidato
da Kostas Karamanlis, infatti, deve la sua sconfitta anche al fatto che
l'opinione pubblica lo accusasse di non aver saputo risolvere la tensione
sociale che da quasi due anni attraversa il Paese.
Proprio ieri, per protestare contro l'arresto di alcuni di loro, un gruppo
di giovani anarchici ha devastato alcuni esercizi commerciali del centro
di Atene e incendiato alcune macchine. La rabbia dei ragazzi è esplosa
anche perché la repressione delle forze dell'ordine greche è spesso
caratterizzata da metodi brutali e da indagini (a loro dire) superficiali.
I giovani detenuti, infatti, sono stati accostati ai gruppi di estrema
sinistra che predicano la lotta armata, i quali però hanno un bagaglio
strategico - ideologico lontanissimo da quello anarchico.
Il nuovo governo, però, voleva mostrare i muscoli, inseguendo la destra
sulla strada della repressione. Non è casuale la nomina di Michalis
Chrisochoidis, fama di duro, in quanto era il direttore della pubblica
sicurezza del ministero degli Interni all'epoca della lotta dello stato
greco contro il movimento 17 Novembre, formazione armata d'ispirazione
marxista.
Chrisochoidis ha dichiarato nella conferenza stampa che ha seguito
l'operazione a Exarchia di non ritenere gli anarchici criminali in quanto
tali. Anzi, il ministro ha tenuto a precisare che ha anche degli amici
anarchici! Il vero obiettivo della retata, e della politica del governo da
ora in poi, sono gli 'hooligans' che devastano le strade cittadine.
Chrisochoidis ha inoltre promesso che, nei prossimi mesi, verranno
organizzati i turni dei 'poliziotti di quartiere', come tanta parte
dell'opinione pubblica greca chiede da tempo. C'è da sperare che,
apparenza a parte, il nuovo esecutivo socialista di Papandreou abbia una
strategia più sottile che si occupi degli abusi delle forze dell'ordine e
della grave crisi economica, veri motori della rabbia dei giovani
anarchici e dei deliri delle formazioni armate.

Mar, 13/10/2009 – 14:43
tutti i contenuti del sito sono no-copyright e ne incentiviamo la diffusione