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« Giovedì Novembre 05, 2009 »
Gio
Start: 14:30
End: 23:59

SABATO 31 OTTOBRE

CORTEO PER LE VIE DI PARMA CONTRO L'EFSA

ore 14.30 presso la stazione dei treni

A SEGUIRE DISCUSSIONE PUBBLICA SUL RUOLO DI QUESTO ORGANO EUROPEO E SULLE PROSPETTIVE DI LOTTA AGLI OGM

Start: 10:00
End: 23:59

La mattina ci saranno due presidi ad ascoli piceno:

il primo dalle 10 alle 11.30 davanti marella in via trivio 24

il seondo davanti max&co in via del trivio 53. a seguire ciò che è annunciato
nel volantino!

Start: 17:00
End: 23:59

GIOVEDì 5 NOVEMBRE GIORNATA ANTIVIVISEZIONISTA

c.s.a. LAZZARETTO

Start: 21:00
End: 23:59

giovedì 5 novembre 2009 - ore 21 - ASSEMBLEA PUBBLICA
in solidarietà con i 10 compagni condannati per i fatti del G8 di Genova
(sarà presente l'avvocato Mirko Mazzali del collegio di difesa)

presso il KINESIS autogestito
via Carducci 3 TRADATE - tel/fax 0331 811 662 – kinesis.tradate@gmail.com

G8 GENOVA 2001: MA QUALE GIUSTIZIA? MA QUALE VERITÀ?

Il 9 ottobre scorso è stata emessa la sentenza al processo d'appello a
carico di 25 manifestanti accusati di devastazione e saccheggio
durante le manifestazioni contro il G8 di Genova del 2001, in cui
migliaia di persone presero di mira i simboli del capitalismo, come le
banche, e si difesero con determinazione dalle brutali cariche delle
forze di polizia.

Condannate con pene molto pesanti (pene aumentate rispetto al processo
di primo grado, fino a 15 anni di reclusione, per complessivi 98 anni
e sei mesi di reclusione) dieci persone accusate di reati contro le
cose, e non di omicidio.

Tale sentenza ribadisce una verità fondamentale della società
capitalista: la vetrina di una banca vale più di una vita umana.

La giustizia di Stato a cui molti (ingenui, illusi o in malafede) si
sono appellati per chiedere verità sui fatti di Genova è la stessa che
ha assolto i vertici della polizia che avevano ordinato la mattanza
dei manifestanti nelle strade, il massacro della scuola Diaz, le
torture di Bolzaneto, e che ha condannato a pene lievi (che non
sconteranno) alcuni degli esecutori materiali di quegli ordini; quella
stessa giustizia che ha definito “legittima difesa” l'esecuzione di
Carlo Giuliani.

E non poteva essere altrimenti. Non c'è nulla da meravigliarsi o da
scandalizzarsi. Lo Stato non punisce mai i suoi fedeli servitori, anzi
li promuove (come è successo a molti dei responsabili della feroce
repressione al G8 di Genova).

Nonostante le stragi di Stato, gli omicidi nelle strade e nelle
carceri (ricordiamo in questi ultimi anni, oltre a Carlo Giuliani,
Federico Aldrovandi, Marcello Lonzi, Aldo Bianzino e tanti altri), la
repressione violenta dei movimenti popolari in difesa della salute e
dell'ambiente (ad esempio in Val Susa e in Campania), ancora molti fra
gli sfruttati e gli oppressi delegano alla magistratura e alle
istituzioni democratiche la difesa dei propri interessi e della
libertà.

Ma lo Stato democratico, con le sue istituzioni e i suoi apparati, non
ha altra funzione che difendere gli interessi e la libertà delle
classi dominanti proprietarie dei mezzi di produzione e di
riproduzione (finanza, mass-media, nuove tecnologie, grande
distribuzione) attraverso l'uso monopolistico della violenza contro
chiunque osi alzare la testa o dia comunque fastidio per la sua sola
esistenza (oggi gli immigrati o gli anarchici, domani i lavoratori
licenziati o precari o le popolazioni che si opporranno alle nuove
centrali nucleari).

E noi che facciamo? Aspettiamo che la magistratura fermi la
costruzione delle “grandi opere” nocive, che chiuda i lager per
immigrati (C.I.E.), che condanni i responsabili delle morti sul lavoro
o i criminali delle guerre “umanitarie”?

Noi non abbiamo magistrati per cui tifare né vogliamo galere per nessuno.
LA LIBERTÀ NON SI SENTENZIA, SI CONQUISTA!

giovedì 5 novembre 2009 - ore 21
ASSEMBLEA PUBBLICA
in solidarietà con i 10 compagni condannati per i fatti del G8 di Genova
(sarà presente l'avvocato Mirko Mazzali del collegio di difesa)

presso il KINESIS autogestito
via Carducci 3 TRADATE - tel/fax 0331 811 662 – kinesis.tradate@gmail.com

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