Lu jurnu di tutti li santi

Marco e Rosa: cant-azioni contrarie ( e ostinate): un viaggio tra Svizzera e Sicilia, tra Seveso e Pasquasia, tra “fatti” e riscatti.

Carte (da leggere), chitarra (da grattare), voce (per raccontare)

Presentata per la prima volta a Milano, libreria Calusca, 22 marzo 2007

Il giorno di ognissanti (“tutti li santi”) è più o meno vicino a quello in cui Marco Camenisch viene fermato a Montignoso (Massa Carrara), 5 novembre 1991. Chissà quanti decenni prima, un uomo viene arrestato in Sicilia, quannu arristaru a mmia iera nnuccenti/ iera lu jurnu di tutti li santi, dice un canto siciliano interpretato magistralmente da Rosa Balistreri

Anche Rosa Balistreri ha conosciuto le mura e le sbarre del carcere. Ma di lei, oltre alla biografia di G.Cantavenere, Rosa Balistreri, Vita di una cantante folk, La luna edizioni, Palermo, ci sono i suoi canti e la sua voce, a testimoniare una biografia di dolore e di riscatto cantati con chitarra e voce.

Nel racconto che propongo, raccogliendo (e selezionando) storie cantate che ho “trovato” (inventare viene dal latino invenio, cioè trovare e rielaborare, non creare dal nulla, quando inventiamo siamo sempre dei trovatori dunque!) e interpretato con voce e chitarra, provo a snocciolare una serie di dati storici, con la formula della narrazione orale, intrecciati fra di loro, a volte attraverso la memoria e l’immaginazione, a volte attraverso i dati giudiziari (per esempio la Nota all’arringa contro Marco Camenisch).

Ne viene fuori un racconto all’antica, un po’ parlato e un po’ cantato, forse rievocante “La Giullarata” di Cicciu Busacca (produzione: La Comune di Dario Fo).

Alcuni riferimenti bibliografici:
Acthung Banditen, Marco Camenisch e l’ecologismo radicale, Nautilus, Torino
F. La Cecla, Mente locale, Eleuthèra
U. Santino, Storia del movimento antimafia in Sicilia. Editori Riuniti
Banditi infiniti, cd autoprodotto, per le storie cantate dei fasci siciliani, di Pasquasia e di Colapesce
G. Di Natale, Il brigante Testalonga, tra storia e leggenda, Il Lunario, Enna
Vedi alla voce Pasquasia su google
Per i dati su Seveso: nota all’arringa contro M.C.

Poche parole sul mio percorso formativo
Da qualche anno rifletto sul senso del lavoro, del rapporto con la terra, anche a partire dalla mia tesi di laurea che ho da poco stampato col titolo Sud e ritorni: dalle miniere alle librerie tra Belgio e Sicilia, (Legatoria Tirillò, Castelfiorentino, 2006). Dal 2003 ho iniziato un laboratorio di raccolta e interpretazione, oltre che “scrittura” di canzoni storico-politiche. Dal 2005 ho approfondito ulteriormente la ricerca producendo una serie di reportage di viaggio tra Toscana e Piemonte. Questo è il primo “montaggio” di una storia che ne contiene altre, e rimanda alle “origini” della nostra “civiltà industriale”.

Per info su modalità e costi della presentazione: angelo.maddalena@gmail.com

Lun, 18/06/2007 – 12:49
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