Genova - Fallito attentato contro macchina della croce rossa italiana

fonte ilsecoloXIX

Un incendio di natura chiaramente dolosa avrebbe dovuto distruggere o danneggiare una delle auto di servizio della Croce Rossa del centro storico, ma lo zampirone che doveva fare da miccia si è spento prima e non c’è stato alcun danno. Un volontario della Cri quando poi si è avvicinato all’auto, ha notato il rudimentale ordigno e ha fatto subito scattare l’allarme.

E’ accaduto stamane attorno alle 8.30 al Carmine, vicino alla se de della Croce Rossa del centro storico.
Diverse le ipotesi che potrebbero essere alla base dell’attentato, al vaglio degli inquirenti compresa quella del gesto di un balordo, ma non viene esclusa una tesi a doppia valutazione, entrambe legate al tema immigrazione.

La Croce Rossa svolte infatti attività di volontariato, da anni, con gli immigrati genovesi con la propria sezione femminile e i volontari del soccorso. Ma, in altre regioni, è coinvolta anche nella gestione degli ex Cpt i centri di permanenza degli immigrati. Strutture in cui operano volontari “civili” e personale della Cri militare, una particolarità tutta italiana come società della Lega di Croce Rossa Internazionale ad avere un corpo militare.

La Digos di Genova, che indaga sull’episodio, dopo i primi sopralluoghi tenderebbe a escludere piste politiche e scenari particolari e si concentra su qualche possibile dissapore personale, ancora da verificare. Gli artificieri hanno detto che il rudimentale ordigno er stato costruito con uno zampirone mezzo consumato collegato a un cubetto di un innesco usato per accendere la legna nei caminetti, posato sul fondo dell’auto impregnato di benzina. Non è la prima volta che questo sistema rudimentale viene usato per attentati incendiari di piccola entità, fa sapere la questura.

Ven, 26/06/2009 – 17:05
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