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Latte in polvere & allattamento 11/30/2004
ALT

L'oro bianco in polvere...

Per settimane, i principali media nazionali sono stati concentrati sulla questione del prezzo del latte in polvere in Italia. Giorni e giorni di disquisizioni sul problema di un mercato falsato dal comportamento assai poco etico delle aziende produttrici, che hanno potuto dimostrarsi generose accogliendo la proposta del ministro Sirchia di ridurre entro la fine dell'anno e "fino al 30%" i prezzi del latte in polvere (una riduzione che, peraltro, ancora non è avvenuta). Quel che lascia perplessi è l'assoluto silenzio del ministro sul fatto che l'allattamento al seno resta la soluzione migliore - per la madre come per il bambino.

Nel nostro paese le percentuali di donne che ricorrono all'alimentazione artificiale è elevatissima. Una scelta che dipende, più che altro, dal tipo di informazione al quale le madri riescono ad avere accesso e alla disinformazione che i medici fanno (forse per non voler rinunciare ai lussuosi congressi delle multinazionali farmaceutiche). Per questo la pubblicità del latte in polvere delle aziende negli ospedali è stata vietata da una circolare (ampiamente disattesa).

In Italia tutto si riduce ad una lotta pubblicitaria ai danni dei consumatori, mentre nei paesi più poveri - come in Africa o in Sud America - le multinazionali, semplicemente, si limitano ad avvelenare e a uccidere. Ma lo chiamano "modello di business"...

Approfondimenti:
- Strane omertà e pura disinformazione
- FAQ sull'allattamento
- Leggi e direttive sull'allattamento

Collegamenti: La Leche League - Italia | International Baby Food Action Network

ATTIVISTA ANTI-NUCLEARE UCCISO IN FRANCIA 11/08/2004
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FRANCIA/GERMANIA: TRASPORTI NUCLEARI

il 23enne attivitsa Sebastian e' morto domenica 7 novembre in Avricourt, Francia, cercando di fermare un cosi chiamato treno-CASTOR, che trasportava 12 containers - carichi di 175 tonnellate di scorie atomiche- da La Hague, Francia a Gorleben, Germania, dopo essere stato investito dal treno. Secondo le ultimissime notizie, si era incatenato ai binari del treno, ma il macchinista lo ha visto troppo tardi per fermarlo [ 1 | 2 | 3 ] ( piu' dettagliate informazioni in inglese, francese e tedesco, seguiranno dai gruppi che stanno seguendo la vicenda)

Manifestazioni spontanee di cordoglio per la sua morte stanno avendo luogo in piu di 25 citta' in Germania. Per lunedi' sera azioni di protesta sono state organizzate presso gli uffici tedeschi della proprietaria della stazione nucleare in La Hague. Il treno comunuqe ha proseguito per altre tre ore.

Si suppone che il convoglio arrivi a Dannenberg/Gorleben lunedi'. Altre azioni sono previste sui binari della tratta Francia /Germania, cosi come sugli ultimi 20 km del tragitto che saranno percorsi su strada. E'stato messo un divieto generale a manifestazioni sull'attuale percorso per 50 metri da entrambe i lati.

[ castor.de | NIX-DA live Ticker (informazione minuto per minuto dell'attuale localizzazione del treno | Indymedia Germania | Radio Free Wendland ] Le Proteste e le azioni hanno cominciato ad avere luogo da quando Gorleben (Wendland) e' stata nominata come stazione di deposito permanente per lo smaltimento di scorie nucleari nel 1977. Il primo trasporto che nel 1995 ha viaggiato verso l'area destinata a deposito aveva mobilitato decine di migliaia di manifestanti rallentando il treno per ore e rendendo questo ed i successivi trasporti CASTORS le operazioni di polizia piu costose nella storia delle Germania. Il primo trasporto impiego' piu di 5 ore per percorrere i restanti 20 km su strada accompaganto da 6.500 agenti di polizia. L'intero trasporto costo' all'incirca 55 millioni DM (quasi 40 millioni di dollari ora). Nell'ultimo anno le porteste contro il trasporto, che sono ora stategicamente effettuati nei mesi autunnali e primaverili, si sono ridotte ma non si sono mai spente

Le azioni di protesta si sono svolte con blocchi stradali,barricate, incatenamenti alle rotaie del treno, contadini che rompavano le linee di polizia con i trattori, e nonne che accoglievano in casa gli attivisti bagnati per asciugarne i vestiti. Negli anni le azioni si sono diffuse aldila' della Wendland, a aree piu estese della Germania e della Francia dove i materiali nucleari vengono fertilizzati prima di essere depositati Come dal 2001, la polizia ha tentato con false informazioni di gestire la situazione intorno a Gorleben. Niehörster, un poliziotto in carica, si e' inventato venerdi' un presunto attacco ad una agente, cosi da creare una motivazione favorevole per vietare le manifestazioni. Un altro scandalo e' stato causato da una carta di trasporti falsificata.
appello della Rete "Sortir du nucléaire"

INCIDENTE ALLA RAFFINERIA API DI FALCONARA MARITTIMA 12/09/2004
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"Le loro menzogne sulla nostra pelle"

Un lavoratore morto, tre i feriti (di cui uno grave), un'enorme colonna di fumo come panorama e chiazze di bitume lungo le spiagge. A pochi giorni dall'incidente avvenuto presso la raffineria API di Falconara (AN), questo è il bilancio di quello che è stato immediatamente definito come un "errore umano", causato - a sentire l'API - dalle vittime stesse dell'incendio. Ma le varie versioni non convincono, perchè Sebastiano Parisse non è il primo a morire in quella raffineria. E perchè questo è solo l'ultimo di una lunga serie di incidenti, così come la storia che hanno raccontato è solo l'ultima di una lunga serie di menzogne...

> "Convivenza possibile...": ultimi deliri API
> Il comunicato del c.s.a. Kontatto
> Risorse: Comitato 25 agosto | Approfondimenti sull'area | Dati delle centraline sugli agenti inquinanti | denuncia inquinamento prove_API FAlconara
> Immagini: 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | | Stessa spiaggia stesso mare 1 | Stessa spiaggia stesso mare 2 | Stessa spiaggia stesso mare 3 | Stessa spiaggia stesso mare 4 | altre foto...

Video:
- intervista all'amministratore delegato dell'API / parte prima | parte seconda
- Stessa spiaggia stesso mare

Audio:
- audio suggestioni....
- intervista a un esponente di medicina democratica

Le iniziative previste:
- 13 settembre, presidio/fiaccolata a Falconara [report presidio]
- 20 settembre, sciopero dei sindacati

DOSSIER ENERGIE 01/10/2002

Da Karachaganak al Mar Nero

Viaggio al capolinea delle pipelines

Queste brevi note servono a far conoscere i problemi derivanti dall'uso massiccio di risorse naturali costituite da idrocarburi gassosi, principalmente metano, che alcune compagnie occidentali praticano nella regione situata tra il mar Nero e l'area caucasica settentrionale.
I contenuti sono stati raccolti tra ricerche bibliografiche e documenti, contatti con persone del luogo e traduzioni di articoli esteri.


VERSIONE STAMPABILE

NOGM 25/05/2004
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Proprietà genetica privata

La corte suprema canadese, l'ultimo livello processuale previsto dall'ordinamento giuridico del Canada, ha definitivamente sancito che l'agricoltore Percy Schmeiser ha violato il brevetto Monsanto utilizzando illegalmente colza ogm senza pagare le sementi.
Si tratta di una sentenza molto importante, che conferisce alle multinazionali sementiere il diritto a reclamare il pagamento delle proprie royalties anche quando gli organismi geneticamente modificati arrivano casualmente nei campi dei contadini. E soprattutto non riconosce quello che a tutti gli effetti è invece un caso di grave inquinamento, una lesione dei diritti degli agricoltori e un danno commerciale visto che la Monsanto stessa la scorsa settimana ha rinunci ato a commercializzare il grano transgenico proprio per gli ostacoli che gli ogm continuano a trovare sui campi di tutto il mondo.
La storia di Percy Schmeiser è esemplare: agricoltore in Saskatchewan, coltivava sui suoi campi la colza da oltre 50 anni. Come tutti gli agricoltori tradizionali, usava spesso sementi autoprodotte, ibridandole di tanto in tanto con nuove varietà acquistate o scambiate con i vicini. Nel 1997 Schmeiser irrora il diserbante Roundup sulle piante e ha una imbarazzante sorpresa: anche dove eccede nelle dosi, la colza sopravvive. Si tratta dunque di colza ogm, he però lui non ha seminato:è arrivata da sola a causa di una contaminazione di polline o una diffuzione di semi casuale. L'anno dopo gli ispettori Monsanto vanno a fare visita a Percy Schmeiser, entrano senza permesso e prelevano alcuni semi dalle sue coltivazioni, trovano ogm e scatta la denuncia. L'accusa è appropriazione indebita delle sementi e violazione del brevetto. Nei due gradi di giudizio precedenti, Schmeiser era stato condannato a pagare 170mila dollari alla Monsanto più le spese legali. Il pagamento effettivo non avverrà perché sono state riconosciute delle attenuanti: Schmeiser infatti non ha approfittato economicamente della situazione. Resta però il vero danno, che va ben oltre quello economico. La sentenza della corte suprema è stata infatti accolta dalla Monsanto con un comunicato che elogia la decisione perché in questo modo viene fissato un nuovo standard per la protezione della proprietà intellettuale.
D'ora in poi gli agricoltori di tutto il mondo sapranno come regolarsi.

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